A Luca Pairetto il sesto Premio Nazionale "Luca Colosimo"

Torino

A Luca Pairetto il sesto Premio Nazionale Si è svolta nella serata di lunedì 22 novembre, presso la sala congressi dell’Hotel Atlantic di Borgaro Torinese, la cerimonia di consegna della sesta edizione del Premio Nazionale “Luca Colosimo”, riconoscimento consegnato al miglior arbitro della massima serie non ancora nominato nei ruoli internazionali.

Il Premio Colosimo, ormai conosciuto e di grande prestigio all’interno dell’Associazione, è andato quest’anno al nichelinese Luca Pairetto, autore di un grande percorso arbitrale nelle ultime Stagioni, che lo condurrà, a partire dal mese di gennaio, a calcare i più prestigiosi campi del football europeo e mondiale.

“Il Premio alla memoria di Luca Colosimo guarda al futuro con gioia e ottimismo, con lo stesso spirito che lo ha reso indimenticabile per noi tutti. Questo è un modo per mantenere vivo il ricordo e l’esempio di un giovane uomo straordinario affinché anche i ragazzi che non l’hanno conosciuto possano toccare con mano l’eredità spirituale che ci ha lasciato” ha spiegato Andrea Mazzaferro, Presidente della Sezione di Torino.

A consegnare il riconoscimento nelle mani di Pairetto è stato direttamente il Presidente dell’Associazione Italiana Arbitri Alfredo Trentalange, davanti ad una platea attenta ed emozionata, alla presenza di importanti rappresentanti dell’Associazione e della politica cittadina torinese.
Oltre al Componente del Comitato Nazionale Alberto Zaroli, al Presidente del Comitato Regionale Arbitri Piemonte e Valle d’Aosta Fabrizio Malacart, al Responsabile della Commissione Osservatori Nazionale Luigi Stella, al Componente della Commissione Osservatori Nazionale per arbitri CAN D Carmelo Ciccone, al Componente della Commissione Arbitri Nazionale per il Calcio a 5 Antonio Mazza e a numerosi altri esponente associativi, hanno infatti partecipato alla cerimonia di premiazione il Sindaco della Città di Torino Stefano Lo Russo, associato della Sezione, il Presidente del Consiglio Comunale Maria Grazia Grippo, prima donna della storia della città a ricoprire questo importante incarico, e l’Assessore allo sport Mimmo Carretta.
Un motivo di orgoglio in più per la Sezione di Torino, che ha aperto le proprie porte alle più alte cariche cittadine, mostrando lo spirito di amicizia ed unità che caratterizza il mondo arbitrale.

In effetti, il Presidente Alfredo Trentalange, nel corso del suo intervento, ha sottolineato come la sinergia tra le istituzioni e le Sezioni sul territorio rappresenti un plus da valorizzare, per risolvere le questioni, anche quelle più complesse, nell’interesse comune, con altruismo, intendendo la politica nel senso più alto del termine: “Pensare soltanto a risolvere il proprio problema nell’immediato, senza tenere in conto le esigenze del prossimo, è una forma di avarizia che noi intendiamo rifuggire. Vogliamo essere inclusivi e l’Associazione, in tal senso, guarda alla base con grande attenzione, soprattutto in questo momento di difficoltà sul piano numerico e del reclutamento di nuovi arbitri. Con altruismo e solidarietà si risolvono i problemi e si trasformano in opportunità”.

Ed è proprio dal concetto di opportunità e di riconoscenza che è partito Luca Pairetto nel corso del suo intervento, ricordando i suoi più grandi maestri, in primis Stefano Farina, modello e riferimento per una generazione intera di arbitri, e i nonni Antonio e Benedetta, fondatori ed anime della Sezione di Nichelino: “Se siamo ciò che siamo, lo dobbiamo al nostro impegno, ma anche alle persone che ci sono state di esempio e che ci hanno dato delle opportunità” ha spiegato il premiato. “Mi legava a Luca Colosimo un’amicizia autentica e la condivisione di una parte del percorso sul campo. L’emozione di ricevere questo riconoscimento è tanta, così come è tanta la riconoscenza che ho verso la mia famiglia e le persone che mi sono vicine”.

L’altruismo come valore fondante, confermato anche dalla generosa iniziativa intrapresa da Pairetto, che ha voluto mettere a disposizione un fondo economico per supportare tutti quei ragazzi che, in un momento storico complesso come quello attuale, sono in difficoltà nell’affrontare le spese che comporta la pratica arbitrale di base. Un modo concreto per dare un aiuto, un gesto semplice che ha confermato, una volta in più, il valore etico e umano di un grande arbitro a cui la Sezione di Torino non può che augurare un futuro brillante, ricco di soddisfazioni e successi sul campo.

Supplemento on-line della rivista "L'Arbitro"
(aut. Tribunale di Roma n. 499 del 01/09/1989)
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