Novara
Ultima Riunione Tecnica dell’anno è quella svoltasi nei locali di Corso Generali a Novara, tenuta da due relatori d’eccezione: il Componente del Comitato Regionale Arbitri del Piemonte e Val d’Aosta Rocco Morabito e l’arbitro internazionale di Futsal Chiara Perona.
Il tutto non poteva iniziare se non con i complimenti rivolti dai due ospiti e da tutti gli associati presenti a Giorgio Mottini. Quest’ultimo, recentemente insignito dal CONI con la Stella di Bronzo al merito sportivo, ha ricordato ai presenti che elementi fondamentali per un arbitro sono tanta passione e tanto spirito di abnegazione: “Ragazzi, non mollate mai, qualunque cosa succeda. Può capitare di inciampare, ma bisogna rialzarsi subito dimenticandosi ciò che è successo. Questa è la lezione che ho imparato in tanti anni di associazionismo e di arbitraggio”. Scroscianti gli applausi all’indirizzo del neo premiato collega, in riconoscimento dei tanti sacrifici fatti e degli ottimi risultati raggiunti in questi 56 anni di AIA.
Rocco Morabito, da poco Componente del CRA e arbitro CAN 5 fino alla passata Stagione, ha esordito ricordando la grande forza che sta esprimendo il Calcio a 5 sia a livello di numeri sia a livello mediatico. “Un grande plauso – ha continuato Morabito – lo voglio rivolgere alla Sezione di Novara, per la crescita cospicua che sta avendo il suo gruppo di Calcio a 5. Inoltre, due arbitri e un osservatore della Sezione parteciperanno alle Final Four di Coppa Italia”.
Dopo aver ricordato la grande assonanza con il Calcio a 11, che si concretizza nella medesima capacità di assumere una pronta decisione, a seguito di valutazioni di situazioni di gioco che si sviluppano molto velocemente tra attacco e difesa, Morabito ha introdotto il secondo ospite della serata: “Siamo orgogliosi di poter avere all’interno del CRA Piemonte e Val d’Aosta una collega di così grande prestigio come Chiara Perona, arbitro internazionale, designata in tutti i Paesi del mondo”.
Il fischietto biellese ha subito calato la platea nel teatro che l’ha vista recentemente impegnata. Ha, infatti, mantenuto come fil rouge di tutti i suoi interventi le immagini del Mondiale di Futsal svoltosi due mesi fa in Lituania.
Il discorso dell’arbitro internazionale, di concerto con gli interventi del Componente CRA, si è focalizzato sulla capacità di un arbitro, indipendentemente che sia di Calcio a 5 o di Calcio a 11, di essere credibile e di avere forza nelle decisioni: “Ogni fischio può essere determinante” ha sottolineato Chiara Perona. “Mantenere una consistenza tecnica durante la gara è fondamentale, infatti, si perde credibilità se non si mantiene lo stesso metro”. Morabito ha ricordato: “la differenza viene fatta dal modo con cui prendiamo le decisioni. Bisogna trasmettere sicurezza e, anche se la decisione sarà difficile, verrà accettata. Posizionamento e credibilità sono il segreto dell’arbitro che sa farsi accettare da calciatori e dirigenti e che vince la sua gara”.
Il fischietto FIFA ha concluso ricordando ai presenti l’importanza del concetto di credibilità: “Se c’è fiducia in noi, i calciatori accettano le nostre decisioni. Anche con i calciatori più giovani è importante essere credibili nel modo di porsi, dall’arrivo allo stadio a quando si scende sul terreno di giuoco. La credibilità va costruita nel corso della partita, passo dopo passo, così calciatori e allenatori si fideranno dell’arbitro e accetteranno le sue decisioni”.
(aut. Tribunale di Roma n. 499 del 01/09/1989)