Il COVID ha portato via Savoia, ex Referente della Rivista

Rossano

Il COVID ha portato via Savoia, ex Referente della RivistaLutto nella Sezione di Rossano per la prematura ed improvvisa scomparsa del tesserato Giuseppe Savoia, morto a 57 anni per complicanze da COVID nell'Ospedale dell'Annunziata di Cosenza. Era ricoverato da alcuni giorni nel reparto di rianimazione, nonostante fosse regolarmente vaccinato. Un fulmine a ciel sereno, un dolore improvviso che ha colpito l’intera comunità. Marito esemplare, padre di due figli, era un uomo che amava l'AIA, il suo lavoro e la sua città, per la quale era punto di riferimento: nel suo ruolo di giornalista, infatti, ha sempre saputo raccontare quanto accadeva, con grande sensibilità, serietà ed attenzione. Negli anni scorsi è stato per diverso tempo Responsabile della Rivista l’Arbitro per la sua Sezione e Consigliere sezionale.
Mario Pino, così lo chiamavano amici, conoscenti, era arbitro dal 1983. Benemerito dal 2008, qualifica riconosciuta agli arbitri dopo diversi anni di tessera e di successi a livello arbitrale e dirigenziale, ha calcato i campi dilettantistici calabresi e in seguito è diventato osservatore arbitrale, ruolo in cui ha operato fino alla Serie D.
Lo sgomento per la sua dipartita coinvolge intere generazioni di arbitri, da quelli più ‘anziani’ che hanno vissuto con lui un numero incalcolabile di bei momenti, a quelli che oggi assaporano per la prima volta il fascino della divisa. Tutti i colleghi arbitri lo ricordano con grande affetto per la sua grande disponibilità e soprattutto, per la sua straordinaria generosità umana.
“La Calabria arbitrale - ha dichiarato il Presidente di Sezione Francesco Filomia - perde un grande uomo ed un grande tecnico, una persona dallo spessore umano unico, sempre prodigo di consigli verso i più giovani e punto di riferimento sia per me che per tutti gli associati della Sezione di Rossano. Una figura emblematica ed un maestro, del quale hanno potuto beneficiare tutti gli associati che hanno avuto la fortuna di incrociare la sua strada".
Il Presidente dell'AIA Alfredo Trentalange e il Vice Duccio Baglioni, insieme ai Componenti del Comitato Nazionale, esprimono alla sua famiglia e ai colleghi della Sezione di Rossano profondo cordoglio a nome di tutti gli arbitri italiani.

Supplemento on-line della rivista "L'Arbitro"
(aut. Tribunale di Roma n. 499 del 01/09/1989)
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