Sezione di Carrara
«Guardare avanti con determinazione, serietà e umiltà, tenendo sempre presente lo spirito di gruppo». I giovani arbitri della sezione AIA «Giorgio Lazzarotti» di Carrara hanno ascoltato con grande attenzione le parole del presidente del CRA Toscana Matteo Simone Trefoloni ex arbitro internazionale, in occasione della tradizionale visita annuale. Trefoloni è arrivato nella sede di Marina di Massa insieme al vicepresidente Vittorio Bini e al componente CRA Giuseppe Lieti, che per l'occasione ha «giocato in casa». Lo stesso Lieti ha aperto la serata ricordando l'importanza «di avere come presidente regionale un grande dirigente come Trefoloni, un'occasione che i nostri giovani devono saper sfruttare». Vittorio Bini, più volte ospite in terra apuana, ha invece aperto il suo intervento con una battuta («è la mia prima volta a Massa...») rimarcando poi il vincolo morale assunto da parte di tutti nell’essere Arbitro. «Questa sezione è riuscita a crescere molto - le parole del presidente Matteo Trefoloni - grazie all'impegno del suo presidente Maurizio Testai e di tutta la squadra sezionale». Risultati importanti sono arrivati già alla fine della passata stagione con la promozione alla CAI di Alessandro Rosami e Giovanni Caldi. Il futuro è nelle mani di altri giovani interessanti che si stanno mettendo in luce in Eccellenza e nelle altre categorie regionali. Non è mancato un richiamo alla massima serietà in campo e fuori, («al di là del lato squisitamente tecnico è fondamentale anche quello disciplinare») e all'esperienza di Trefoloni in Kazakistan. A completare la serata, la premiazione del «veterano» della sezione di Carrara Irmo Barbieri, che ha ricevuto dalle mani dello stesso Trefoloni la pergamena-ricordo per i 50 anni di attività dell'AIA. Per lui tanti applausi, più che meritati.
Didascalia foto:
1: Matteo Trefoloni col presidente di Carrara Maurizio Testai
2: la premiazione di Irmo Barbieri per i 50 anni nell'Aia
3: gli arbitri apuani durante la riunione
4: Vittorio Bini, Giuseppe Lieti e Matteo Trefoloni
(aut. Tribunale di Roma n. 499 del 01/09/1989)