Sezione di Carrara
Passione, ambizione, sacrificio e studio. In una parola sola, il «Pass» per arrivare ai massimi livelli dell’arbitraggio. E’ questa la ricetta proposta dal collega Riccardo Pinzani, in occasione della sua visita alla sezione dell’Associazione Italiana Arbitri «Giorgio Lazzarotti» di Carrara, dove per l’occasione si erano dati appuntamento anche gli otto giovanissimi neoarbitri freschi di esame.
Nella sede di Marina di Massa il fischietto della CAN B ha ricordato gli episodi più significativi della sua lunga carriera, iniziata proprio sui campi dilettantistici della Toscana. Partite, trasferte, momenti importanti: tutti raccolti poi nelle quattro parole che danno appunto il «pass» per poter ambire a grandi traguardi. «Senza passione, ambizione, sacrificio e studio è difficile salire in alto», le parole di Pinzani, uno degli arbitri più esperti della CAN B con molte presenze anche nella massima serie. Non sono mancati flash back di episodi “particolari”, come quello accaduto in un Ascoli-Reggina di qualche anno fa, ricordato per il famoso gol “concesso” dai marchigiani agli avversari dopo una precedente segnatura fatta con un avversario a terra.
Per i giovani nuovi arbitri una serata di grandi emozioni a stretto contatto con un collega arrivato alla Serie A e con una carriera ventennale alle spalle. Andrea Andreani, Alessio Balbi, Alessio Bragoni, Leonardo Fialdini, Federica Illiano, Francesco Marchi, Francesco Pucci e Giorgio Puccinelli hanno ricevuto l’imprimatur al debutto nei campionati giovanili da Pinzani.
A fine serata il fischietto empolese ha regalato ai colleghi della sezione apuana il pallone della sua ultima partita in Serie A, consegnato simbolicamente al presidente Maurizio Testai e alle ragazze della “squadra” apuana Federica Cassiani, Diletta Pisi, Jessica Tesconi e Federica Illiano.
Nella foto in alto, Riccardo Pinzani con i giovani neo-arbitri e il presidente della sezione apuana Maurizio Testai. In basso, Riccardo Pinzani consegna il pallone della sua ultima partita in Serie A al presidente Maurizio Testai e alle ragazze in forza alla sezione AIA di Carrara.
(aut. Tribunale di Roma n. 499 del 01/09/1989)