Gli arbitri scendono in campo contro l’ebola

Gli arbitri scendono in campo contro l’ebolaLa campagna #StopEbola di Medici Senza Frontiere (MSF) arriva negli stadi italiani. Nella quinta giornata del campionato di calcio, grazie al patrocinio di Lega Serie A, Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC) e Associazione Italiana Arbitri (AIA) che hanno deciso di ‘scendere in campo’ contro l’epidemia, l’appello #StopEbola verrà diffuso negli stadi attraverso striscioni a centro campo tenuti dai bambini, le magliette indossate dagli arbitri, gli spot diffusi da monitor e altoparlanti, che inviteranno i tifosi a donare al 45507 per sostenere l’azione di MSF in Africa Occidentale, dove oltre 3.000 operatori umanitari sono in azione per salvare vite e fermare l’epidemia.
“Da sei mesi Medici Senza Frontiere è in azione contro la più grave epidemia di Ebola di sempre, ma non è una partita che potremo vincere da soli” ha detto Loris De Filippi, presidente di Medici Senza Frontiere. “Le nostre equipe lavorano giorno e notte per accogliere l’enorme afflusso di malati, ma non bastano: servono più risorse, posti letto, personale specializzato. Oggi, grazie all’aiuto della Lega Serie A, rivolgiamo il nostro appello anche a tutti i tifosi, perché solo con un grande gioco di squadra riusciremo a salvare altre vite e a fermare l’epidemia.”

Dal 22 settembre al 4 ottobre si dona al numero 45507 per sostenere i progetti di MSF in Liberia e Sierra Leone. Il valore della donazione sarà di 2 euro per ciascun SMS inviato da cellulari TIM, Vodafone, WIND, 3, PosteMobile, CoopVoce e Noverca, sarà di 2 euro per ciascuna chiamata da rete fissa TeleTu e TWT e di 2 o 5 euro per ciascuna chiamata da rete fissa Telecom Italia, Infostrada e Fastweb. www.msf.it/ebola

Supplemento on-line della rivista "L'Arbitro"
(aut. Tribunale di Roma n. 499 del 01/09/1989)
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