62 nuovi arbitri entrano in Sezione

62 nuovi arbitri entrano in Sezione

Sezione di Udine

La Sezione friulana si allarga. Nelle scorse settimane si sono tenuti gli esami del Corso Arbitri iniziato ad ottobre. Sono in tutto 62 i ragazzi, tra cui 12 ragazze, quelli che hanno deciso di intraprendere questo cammino che li porterà a crescere e fare numerose nuove esperienze sia singolarmente che in gruppo, certamente invogliati anche dall’intervento nelle scuole da parte dei colleghi della Sezione e dell’arbitro Luca Zufferli, in forza alla Commissione Arbitri Nazionale di Serie A e B.

Zufferli, con un discorso motivazionale e intrigante, ha convinto molti giovani a immergersi in questa avventura. Gli aspiranti arbitri hanno partecipato attivamente sia in presenza che online alle lezioni tenute da arbitri, assistenti e giudici sportivi che hanno dedicato il proprio tempo con passione a spiegare le 17 regole del Giuoco del Calcio. Il tutto con l’aiuto del materiale didattico, come ad esempio i video formativi che hanno mostrato ai corsisti le diverse situazioni di gioco.

Studiando e seguendo tutte le lezioni con attenzione, i giovani si sono cimentati nell’esame conclusivo per la qualifica di arbitro, superandolo con ottimi risultati. La prova era composta da una verifica scritta seguita da una breve discussione orale con le Commissioni: la prima composta dal Presidente Cristian De Franco, dagli Organi Tecnici Stefano Lipizer e Denis Trusgnach, mentre la seconda composta dall’Arbitro Benemerito Luca Cavanna di Pordenone e dagli osservatori Roberto Baratto e Luca Turco.

Alcuni candidati hanno raccontato la propria esperienza, come Nicolò: “È stata e sarà un'esperienza unica, mi si è aperto un nuovo mondo e ho iniziato a guardare il calcio da un'altra prospettiva, riuscendo a immedesimarmi nei panni dell'arbitro e capendo tutte le responsabilità che gli sono affidate”. Pietro, invece, ha detto:“Per me fare il Corso è stata un'esperienza tutta da scoprire, mi è piaciuto imparare qualcosa di nuovo insieme ad altre persone sentendomi parte di un proprio e vero gruppo”.

“Mi sono trovato bene con tutti perché c'è sempre stato un clima confortevole di amicizia, anche se non conoscevo nessuno tranne un paio di persone, è stata un'esperienza che mi ha divertito e che consiglio a tutti”. Tra le nuove tesserate, due di loro hanno raccontato perché hanno deciso di intraprendere il percorso, come Beatrice: “Sono diventata arbitro perché il mondo del calcio mi appassiona e penso che possa essere una buona esperienza, anche per il mio futuro soprattutto nel mondo lavorativo”.

“Sono felice di aver fatto il Corso e di essere diventata arbitro”, inoltre Emma ha aggiunto: “Ho scelto di fare il Corso perché ho sempre avuto la passione per il calcio, ma spesso venivo presa in giro da altri tifosi perché ero una raggazza, e soprattutto per dimostrare a me stessa che essere donna non mi impedisce di raggiungere un sogno”.

Supplemento on-line della rivista "L'Arbitro"
(aut. Tribunale di Roma n. 499 del 01/09/1989)
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