Sezione di Este
La Sezione di Este si è vestita a festa per accogliere i premiati della corrente Stagione Sportiva a livello nazionale, regionale e sezionale. Sotto gli occhi del Componente del Comitato Nazionale Alberto Zaroli, del Responsabile della Commissione Arbitri Nazionale del Calcio a 5 Francesco Falvo e del Componente CAN 5 Francesco Scarpelli, nonché del Presidente del Comitato Regionale veneto Giovanni Stevanato, è stato conferito il Premio Nazionale “Massimiliano Morelli” al miglior giovane arbitro a disposizione della CAN 5.
Davide Copat, talentuoso arbitro della Sezione di Pordenone, ha ricevuto il premio dalle mani del Responsabile Francesco Falvo e di Alberto Zaroli. “È stato un privilegio premiare Davide Copat della Sezione di Pordenone come miglior arbitro emergente di Calcio a 5 nel ricordo di Morelli e dei valori che lui stesso ha incarnato per questa disciplina”, ha detto Falvo ricordando anche Massimiliano a cui è dedicato il premio, nonché suo caro amico e compagno ai tempi della Serie A del Calcio a 5. “Quando ci è arrivata la richiesta di individuare un arbitro meritevole abbiamo subito pensato a Davide” ha precisato l’attuale designatore.
Due i Premi regionali conferiti ad altrettanti associati veneti. Il Premio “Giovanni Morelli”, quale miglior giovane nella categoria Eccellenza, è andato a Pietro Brentegani di Verona mentre il Premio “Ad Maiora”, quale Dirigente sezionale maggiormente distintosi in Stagione è andato a Vincenzo Tremamunno, veterano tra i Dirigenti veneti ed attuale Rappresentante presso il Giudice Sportivo Regionale. I Premi sezionali, invece, sono stati conferiti al giovane arbitro a disposizione dell’Organo Tecnico Sezionale Matteo Venturini vincitore del Premio “Thomas Baldo” e a Sandro Rocca premiato con il prestigioso “Renato Rango” quale miglior osservatore a livello provinciale.
Il premio “Presidente” conferito al Collaboratore più attivo dell’anno è andato a Francesco Labombarda mentre un Premio speciale è stato conferito ad Enrico Zago per i dieci anni di presidenza alla guida della Sezione. Menzione particolare anche per Dario Gelsetti festeggiato in quanto insignito della stella di bronzo del CONI. Targhe celebrative sono andate a Luca Sostini e Giacomo Belluco che hanno festeggiato i vent’anni di appartenenza all’AIA.
La cerimonia delle premiazioni, inserita all’interno della consueta cena di fine Stagione, è stata l’occasione per tracciare un bilancio di un’annata di rilancio per la Sezione di Este. “Un anno di lavoro insieme ci ha resi tutti migliori, più forti, più consapevoli, più desiderosi di stare insieme – ha esordito il Presidente sezionale Ilie Rizzato nel suo saluto introduttivo - Guardandoci oggi, questo passo in avanti è davvero evidente. Ai rappresentanti del territorio, sindaci ed amministratori che sono qui questa sera dico di guardare all’AIA come una straordinaria Associazione. È un’incredibile opportunità fare l’arbitro per un ragazzo ed una ragazza perché già a 14 anni si può, sotto ogni punto di vista, crescere e migliorare. Avere arbitri nelle proprie città e nei propri paesi significa avere cittadini migliori, portatori di regole, di giustizia e di pace: qualità che tanto servono soprattutto in questo particolare periodo post pandemico”.
Subito dopo è seguito l’intervento di Stefano Papi, ex assistente alla CAN e ora Responsabile della neonata Commissione Esperti Amministrativi di cui fa parte anche il Cassiere sezionale Chiara Palatini, primo Dirigente nazionale della storia della Sezione estense, a cui Stefano ha fatto esplicito riferimento: “Senza l’aiuto di Chiara e degli altri Componenti della Commissione, oggi le Sezioni italiane vivrebbero con molta più ansia le verifiche ispettive. Questo non avviene grazie anche all’ottimo rapporto esistente con il Servizio Istruttivo Nazionale”.
Giovanni Stevanato, Presidente del Comitato Regionale Veneto, presente alla cena insieme ai Componenti regionali Enrico Bazzan e Gregorio Mason, ha sottolineato l’importanza di lavorare sui giovani: “La Sezione di Este è una grande famiglia che tra i giovani cerca la qualità, che è l’unica cosa che conta per garantire un futuro eccellente. Ogni volta che la nostra Sezione è stata chiamata a dare una mano, tutti quanti si sono resi disponibili – ha sottolineato il Presidente regionale – e la collaborazione con il nostro Comitato è sempre stata costante e proficua”.
“Difficilmente si vede un insieme vincente di Dirigenti, giovani ed esperti in un’Associazione come qui ad Este”, con queste parole si è aperto l’intervento conclusivo riservato al Componente del Comitato Nazionale Alberto Zaroli: “Vengo da Busto Arsizio una Sezione poco più grande della vostra, quindi apprezzo quando gli associati si conoscono tutti e tutti corrono per raggiungere lo stesso obiettivo: far parte di una Sezione che è una vera e propria famiglia. Con il vostro Presidente condividiamo strategie e valori a vari livelli, agli arbitri ricordo di non dimenticare chi ha fondato la Sezione, valorizzandone le radici perché prima di tutto l’AIA è sinonimo di stare insieme”.
(aut. Tribunale di Roma n. 499 del 01/09/1989)