CAN D e CON Dil
Giornata formativa e ricca di spunti, in cui il Responsabile della Commissione Arbitri Nazionale Dilettanti Alessandro Pizzi ed il Responsabile della Commissione Osservatori Nazionali Dilettanti Luca Gaggero, a circa due mesi dall’avvio dei Campionati, hanno fatto il punto della situazione e trasmesso nuove motivazioni ai convocati per lo Stage Tecnico dell’Area Sud che si è tenuto presso il Grand Hotel Salerno a cui ha preso parte, tra gli altri, il Responsabile del Modulo Regolamento del Settore Tecnico Vincenzo Meli.
La mattinata ha visto arbitri e assistenti impegnati nelle prove atletiche, rispettivamente SDS ed Ariet Test, mentre gli osservatori si sono ritrovati in aula per seguire le disposizioni del Responsabile della Commissione Con DIL Luca Gaggero, che ha chiesto agli osservatori di essere gli occhi della Commissione sui campi e di saper selezionare “l’acqua calda dal vapore”: una prestazione di qualità da una di categoria.
Per Gaggero “L’obiettivo di un osservatore è riconoscere nella prestazione di un arbitro il salto di qualità. Bisogna saper riconoscere la differenza fra arbitrare bene per la categoria e dimostrare qualità per la categoria superiore, questa è la capacità a cui deve tendere un osservatore”.
Completata la mattinata rispettivamente per arbitri ed osservatori c’è stato il lunch break prima di riprendere con il lavoro congiunto in aula a dimostrazione della sinergia che c’è tra le due Commissioni: nel pomeriggio, infatti tutte le componenti hanno seguito i lavori guidati dai rispettivi Responsabili.
In apertura, vi è stato dapprima il saluto di Presidente della Sezione di Salerno Roberto Ronga che ha fatto gli onori di casa dando il benvenuto alle due Commissioni Nazionali ed ai rispettivi Componenti per poi lasciare la parola al Presidente del Comitato Regionale Campania Stefano Pagano che ha così motivato i ragazzi: “Noi lavoriamo tutti per voi e questo deve responsabilizzarvi, avete dei maestri che possono insegnarvi davvero tanto”.
Dopo i saluti iniziali, il raduno è entrato nel vivo: subito lo svolgimento dei quiz regolamentari per poi passare ad un focus sulla differenza SPA/NO SPA a cura del Settore Tecnico, mediante la somministrazione di alcune nozioni regolamentari e la visione di un mix di filmati tratti sia da gare di Serie D che gare professionistiche ed internazionali.
“La lettura degli eventi e le variabili da campo devono aiutarci, soprattutto quando si parla di antisportività”:queste le parole di Pizzi al termine della lunga carrellata di video sottoposta dal Settore Tecnico. È stata poi la volta di Luca Gaggero che ha voluto riportare anche agli arbitri quanto già trasmesso agli osservatori a Cascia nel Raduno Precampionato: “Il nostro concetto, così come trasferito agli osservatori è quello di saper discernere l’acqua calda dal vapore nella ricerca della qualità. Gli osservatori nello spogliatoio devono trasmettervi pochi concetti ma con l’obiettivo che voi portiate a casa qualcosa e che quella cosa la miglioriate già dalla domenica successiva. In un campionato avete circa venti osservatori, se migliorerete anche una cosa per volta saremmo molto contenti perché a fine campionato sarete migliorati almeno su venti cose”
Il Responsabile della Can D ha poi fatto un bilancio delle prime dieci giornate di Campionato, mediante una match review delle situazioni significative del Campionato di Serie D: Pizzi ha chiarito che “Questo gruppo ha due obiettivi importantissimi, inserire i ragazzi provenienti dalle Regioni ed iniziare a pensare a quello che c’è dopo. Un giorno molti di voi avranno l’ausilio tecnologico, ma ora impariamo ad essere un team!”. Pizzi ha poi continuato così: “Dobbiamo ragionare su quello che da adesso ci aspetta fino a metà campionato, quello che abbiamo fatto fino ad ora passerà inevitabilmente per quello che faremo fino al giro di boa” Il Responsabile della Commissione, che fa riferimento al massimo campionato dilettantistico, ci ha tenuto a chiarire che non bisogna accontentarsi, ma che si deve sempre migliorare e spesso la crescita passa il più delle volte imparando dagli errori. Pizzi ha poi concluso con un augurio per tutti i presenti in sala, arbitri, assistenti ed osservatori “Siamo e dobbiamo sentirci una squadra, un’unica squadra, dobbiamo portare in campo quello che abbiamo imparato oggi. Siamo qui, ci mettiamo impegno e sacrificio, ma la differenza la fate voi, i vostri pensieri, le vostre gambe, i vostri occhi e le vostre emozioni, in bocca al lupo”
(aut. Tribunale di Roma n. 499 del 01/09/1989)