A Varese il raduno di metà Campionato per gli osservatori della CON Professionisti

A Varese il raduno di metà Campionato per gli osservatori della CON Professionisti

Commissione Osservatori Nazionale Professionisti

Si è aperto oggi a Varese il raduno di metà Campionato per gli osservatori della CON Professionisti, deputati a valutare le prestazioni arbitrali in Serie A, B e C. In programma due giornate dense di riunioni e momenti tecnici. Una nuova occasione di formazione, dopo i primi due incontri già svolti in presenza dall’inizio della Stagione Sportiva ed altri cinque effettuati in modalità on line. “I raduni in presenza sono sempre importanti per chi crede nel proprio lavoro come noi – ha esordito il Responsabile Luigi StellaCi attendono due giornate intense in cui lavoreremo insieme alla CAN, alla CAN C ed al Settore Tecnico”.

La prima riunione si è aperta con l’intervento del Componente del Comitato Nazionale dell’AIA Alberto Zaroli.Parlo ad una platea di dirigenti, perché nell’Associazione Italiana Arbitri fare l’osservatore significa fare il dirigente – ha detto - Le esperienze che maturate alla CON Professionisti portatele anche nelle vostre Sezioni, con una logica di condivisione per una crescita comune, ragionando come Associazione e non come singoli. L'AIA è efficiente e funziona in tutte le sue componenti  tecniche e associative: l'operativa è sempre garantita”.

In aula, alla presenza anche dei Componenti della Commissione Riccardo Tozzi, Tarcisio Serena, Francesco Milardi e Stefano Calabrese, sono stati esaminati i risultati, sotto il profilo numerico, conseguiti nel girone di andata dei vari Campionati di competenza. “Desidero esprimere una profonda gratitudine alla CON Prof per il lavoro svolto, con un’alta qualità dimostrata dal punto di vista formativo, tecnico e comportamentale – ha commentato Alberto Zaroli - Le ore dedicate alla figura dell’osservatore, con una Commissione interamente dedicata a loro, non sono neanche paragonabili al passato. La strada è quella giusta, andiamo avanti cosi. La convinzione che questa realtà funzioni è dimostrata dagli osservatori stessi e dai dati emersi anche in questa prima parte di Stagione Sportiva. Il ruolo dell’osservatore sta cambiando, così come quello dell’assistente arbitrale. Tutti devono quindi essere flessibili e pronti al cambiamento, per adeguarsi alle esigenze del futuro”.

Una lezione tecnica, con un’approfondita analisi di numerose clip video, è stata tenuta dal Responsabile della CAN Gianluca Rocchi e dal Componente Domenico Messina. “Siamo sulla strada giusta – ha detto Rocchi rivolgendosi agli osservatori in sala – Siate liberi nelle vostre valutazioni e continuate cosi”.

Il Responsabile del Settore Tecnico Matteo Trefoloni ed il suo Vice Luca Ciancaleoni hanno poi analizzato alcuni filmati, relativi a situazioni di fuorigioco, oggetto nel pomeriggio dei video quiz. Ogni dinamica è stata quindi al centro di un esame tecnico con un coinvolgimento di tutti gli osservatori in aula. La stessa metodologia è stata utilizzata per un confronto sui risultati dei lavori di gruppo che, nei giorni precedenti il raduno, aveva visto impegnati gli osservatori su una serie di clip che gli stessi avevano selezionato dalle partite visionate. “Gli osservatori, con analisi di grande profilo e spessore, hanno dimostrato di essere un gruppo di alto livello” ha concluso Luigi Stella.

In chiusura della prima giornata è giunto un saluto da parte dei Responsabili della CAN C Maurizio Ciampi e della CON Dilettanti Luca Gaggero, in vista dei loro interventi previsti nella mattinata di domani.

Supplemento on-line della rivista "L'Arbitro"
(aut. Tribunale di Roma n. 499 del 01/09/1989)
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