Assemblea dei Presidenti di Sezione, Trentalange: "Spunti importanti sui quali lavoreremo, con un confronto ed un ascolto continuo”

Assemblea dei Presidenti di Sezione, Trentalange:

Questa Associazione ci ha fatto diventare persone migliori”. Così il Presidente dell’AIA Alfredo Trentalange ha salutato i 207 Presidenti di Sezione ed i 20 Presidenti di Comitati Regionali/Provinciali, al termine di tre giorni di riunioni a Monastier di Treviso. Un momento di incontro e confronto, per esaminare l’attività della scorsa Stagione Sportiva ed organizzare il lavoro dei prossimi mesi.

Vale la pena lottare per i ragazzi e per gli ideali che abbiamo nel cuore – ha proseguito Trentalange – Saremo sempre migliori se condivideremo i nostri valori mettendoli in comune. Durante queste tre giornate, in cui abbiamo trattato temi sia tecnici sia associativi, sono emersi spunti importanti sui quali lavoreremo nel prossimo futuro, nell’ottica di un confronto ed un ascolto continuo”.

Anche quest’anno abbiamo vissuto un’esperienza unica e meravigliosa – ha detto il Vice Presidente Duccio BaglioniE’ importante avere un costante dialogo. Il Comitato Nazionale, ascoltando ognuno di voi (Presidenti, Vice Presidenti e Organi Tecnici), porta avanti un’Associazione dove siamo cresciuti e alla quale ci vantiamo di appartenere. Il nostro impegno è quello di lavorare per farla crescere sempre di più”.

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La terza giornata dell’Assemblea Organizzativa e Tecnica dei Presidenti di Sezione si era aperta con un focus sulla realtà degli osservatori arbitrali. Una delle grandi innovazioni attuate nella scorsa Stagione Sportiva, ha infatti riguardato la nascita delle CON, distinte dalle Commissioni di arbitri e assistenti. “In nessuna parte del mondo esiste un’organizzazione degli osservatori arbitrali strutturata come in Italia – ha precisato Trentalange – Riteniamo che gli osservatori siano una risorsa fondamentale, non solo a livello dei tutor che accompagnano i giovani ai primi passi, ma proprio come sistema che permette agli arbitri migliori di arrivare ai vertici e di rimanerci”.

La parola è quindi passata al Responsabile della CON Dilettanti Luca Gaggero che, anche a nome del Responsabile della CON Professionisti Luigi Stella, ha presentato i risultati ottenuti nel primo anno. “Le CON, caratterizzate dalla garanzia di una terzietà di giudizio, nascono per valutare le singole prestazioni arbitrali, senza conoscere la storia di arbitri e assistenti – ha spiegato - Il voto che gli osservatori assegnano si riferisce infatti non all’arbitro, ma a quella determinata prestazione. Lavoriamo sulla formazione e sulla valutazione degli osservatori, sull’individuazione del talento arbitrale nelle CAN, sull’allargamento della forbice dei voti per avere classifiche a fine Stagione di arbitri, assistenti e osservatori sempre più giuste”.

Noi abbiamo il diritto di esprimerci ed il dovere di dare la giusta valutazione sulla prestazione che gli arbitri hanno reso, fornendo quindi a fine Stagione classifiche reali e congrue – ha aggiunto il Responsabile della CON5 Francesco PeroniVogliamo confermarci come organo di garanzia. Non vogliamo sostituirci alle valutazioni tecniche territoriali, ma siamo disponibili a collaborare con CRA e Sezioni per fare una selezione sempre più qualificata”. Michele Conti, Responsabile della CON BS, ha ripecorso l’attività del Beach Soccer. “C’è ancora da lavorare e lo faremo – ha detto – Il Beach Soccer ha una storia importante e vogliamo continuare a mantenerla. Per fare l’arbitro di vertice di questo particolare settore non serve necessariamente aver raggiunto livelli altissimi nel Calcio”.

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L’importante tema del movimento arbitrale femminile è stato trattato dal Componente del Comitato Nazionale Katia Senesi: “Recentemente c’è stata grande attenzione per l’esordio in Serie A di Maria Sole Ferrieri Caputi – ha detto rivolgendosi ai Presidenti in sala - ma se non ci fossero state a monte tutte le designazioni sul territorio di vostri arbitri e assistenti donna, non sarebbe stata la stessa cosa. Non avremmo infatti ottenuto il medesimo risultato se voi non aveste messo la faccia per primi. Gli obiettivi sono di incrementare il numero di associate per ogni disciplina (calcio, futsal e beach soccer) e potenziare la formazione. Vogliamo nominare un coordinatore in ogni regione, che possa individuare le ragazze con maggiori potenzialità da segnalare a Carina Vitulano”.

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Sul palco è successivamente salito Giuseppe Ruzza, Presidente della LND del Veneto. “Quando si riuscirà ad applaudire l’arbitro che ha meritato, il calcio avrà fatto un grande passo in avanti – ha detto – Non ci devono essere differenze, ma dobbiamo remare tutti dalla stessa parte e lavorare insieme senza alzare steccati”. Ruzza ha poi espresso giudizi molto positivi sulle opportunità del Doppio Tesseramento arbitro/calciatore, auspicando anche un suo ulteriore sviluppo con l’allargamento dell’età.

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Un intervento particolare è stato quello di Aldo Bertelle, arbitro e formatore, che dirige la Comunità di Villa San Francesco (Facen di Pedavena), dove il Comitato Nazionale ha già partecipato al seminario ‘L’AIA ricerca in sé stessa, riflessioni e speranze sul proprio cammino’ in occasione dell’inizio delle ultime due Stagioni Sportive. “Avevo poche ore a disposizione, ma pur di riuscire ad essere presente sarei venuto anche a piedi per l’amore che ho per l’Associazione Italiana Arbitri, per le vostre persone e per le vostre storie” ha detto Bertelle. Collegandosi a queste parole e al sociale, il Presidente Trentalange ha ringraziato le Sezioni per alcune iniziative organizzate sul territorio: “Iniziative che spesso non finiscono neanche sul giornale, ma che colpiscono il cuore”. Sulle tematiche sociali, ed in particolare sulla Divisione del Calcio Paralimpico e Sperimentale che hanno visto l’AIA sempre disponibile a scendere in campo, è intervenuto Alberto Zaroli: “Sono esperienze di inclusione bellissime in cui si sta insieme e si sorride” ha detto.

A prendere la parola è stato poi il Componente del Comitato dei Garanti Alberto Boschi: “Mi piace pensare che questo Comitato, i cui tre membri rappresentano CONI, FIGC e AIA, sia il depositario del codice etico – ha dichiarato - Il nostro compito è di mettere i ragazzi nelle condizioni di sbagliare sempre meno ed evitare di incorrere in possibili sanzioni”. E’ quindi intervenuto il Responsabile della Commissione Comunicazione Federico Marchi, che ha analizzato l'attività svolta tramite i canali ufficiali dell’AIA, dal sito internet ai social network. “Il cuore pulsante della Comunicazione – ha sottolineato - è rappresentato, insieme ai Componenti e Collaboratori della Commissione, dai 20 Referenti Regionali e 207 Referenti Sezionali che, con i rispettivi teams, portano avanti un lavoro incredibile sul territorio. Con loro, anche quest’anno, faremo un’importante attività di formazione per raccontare sempre meglio la nostra Associazione”. E’ stata poi la volta della Referee RUN e degli eventi AIA, con il Responsabile Alessandro Paone che prima ha illustrato i risultati della scorsa Stagione, anche in merito al legame con l’Associazione Italiana contro le Leucemie Linfomi e Mieloma, e poi ha anticipato il calendario delle prossime tappe, a partire dalle prime ed ormai imminenti: Parma (16 ottobre), Milano (27 novembre), Catania (11 dicembre) e Roma (31 dicembre). “In occasione di tutte le gare della stagione – ha annunciato - in collaborazione con le diverse associazioni sul territorio, accompagneremo lungo il percorso i ragazzi con disabilità, attraverso l’uso di apposite carrozzine”. Confermato infine il Torneo eSport AIA che sarà ulteriormente implementato.

Un saluto alla platea è inoltre giunto dal Presidente del Comitato Regionale Arbitri del Veneto Giovanni Stevanato. La giornata si era aperta con una Santa Messa, celebrata presso l’Abazia di Monastier di Treviso.

Supplemento on-line della rivista "L'Arbitro"
(aut. Tribunale di Roma n. 499 del 01/09/1989)
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