Aureliano su autorevolezza e fiducia in se stessi, “dentro e fuori dal campo”

Aureliano su autorevolezza e fiducia in se stessi, “dentro e fuori dal campo”

Sezione di Frattamaggiore

La riunione tecnica dello scorso 20 febbraio della Sezione AIA di Frattamaggiore ha visto relatore Gianluca Aureliano di Bologna, arbitro di Serie A e Video Match Official FIFA.

Dopo una breve presentazione a cura del Presidente Sezionale Antonio Lupoli ed i saluti del Componente del Comitato Nazionale AIA Nicola Cavaccini e del Presidente regionale Michele Affinito, la lezione è entrata nel vivo con Aureliano che ha introdotto preliminarmente i temi principali del suo intervento: la comunicazione, “aspetto fondamentale ed essenziale per essere un buon arbitro”, e diverse tematiche quali la fiducia in se stessi, l'autorevolezza nel prendere decisioni e l'importanza di stabilire delle priorità, “tutti temi che, a ben vedere, hanno a che fare sia con il mondo dell’arbitraggio, ma soprattutto con la vita di tutti i giorni”.

“Nascondersi e scomparire. Essere gentili ma fermi. Essere al servizio ma non inchinarsi”: questo l’incipit di Aureliano che ha introdotto il primo argomento, la comunicazione. “Il nostro compito è molto semplice: dobbiamo far rispettare le regole e prendere decisioni in maniera corretta, coerente e imparziale, mantenendo la calma con gentilezza e fermezza. Essere autorevoli, rispettati e accettati nel ruolo che ricopriamo diventa di fondamentale importanza per la nostra performance; è essenziale essere in grado di scegliere il mezzo migliore per comunicare, che sia con un fischio accompagnato da un gesto, da una parola, o anche il silenzio. Tutte queste caratteristiche necessarie per essere un buon arbitro sono soltanto il frutto di conoscenza, consapevolezza e sicurezza nelle proprie capacità, conoscenza delle persone e del luogo – ha proseguito il relatore - con una scelta del tempo e del modo di comunicare”.

Dopo il focus sulla comunicazione, il fischietto bolognese ha introdotto gli altri temi: “La vita è lo specchio di come noi andiamo in campo. Il parallelismo tra il campo e la vita di tutti i giorni rende l'idea di quanto questa riunione non sia incentrata sull'aspetto tecnico dell'arbitraggio, quanto sulla vita di noi arbitri, che spesso ci ritroviamo a prendere decisioni importanti in completa solitudine e sotto pressione, in millesimi di secondo. Ed è proprio qui che entra in gioco un fattore determinante: la fiducia. Fiducia, in se stessi, nei propri collaboratori e soprattutto nella capacità di ottenerla dai calciatori e da chi ci circonda nella vita. Uno dei compiti e degli obiettivi della nostra Associazione è quello di trasmettere dei valori, donando noi stessi, il nostro tempo e le nostre conoscenze a questa grande famiglia. La fiducia è anche nella nostra preparazione fisica e mentale, nella consapevolezza dei propri mezzi e nella capacità di raggiungere i risultati ambiti e desiderati, un passo alla volta, fissando sempre come obiettivo il gradino successivo, senza eccedere. Dobbiamo essere sempre grati ai nostri Presidenti, agli osservatori, ai designatori e verso chiunque altro sia in grado di donarci qualcosa, cercando di trarre il meglio da loro, formando idee e pensieri propri, attraverso l’ascolto, lo studio e l’analisi di tutto ciò che accade intorno a noi”.

Prima di chiudere il suo intervento, Aureliano ha parlato alla platea di un argomento a lui molto caro, il darsi delle priorità nella vita. “Tutte le grandi cose sono diventate tali col tempo, sono nate piccole, sono cresciute e si sono realizzate con impegno e costanza, grazie alle priorità e all’importanza che gli sono state date. Alcune sono nate per caso, altre senza aspettative, ma è proprio in questi casi che la vita ci riserva qualcosa di inaspettato, ci mette alla prova e fa sì che ognuno di noi abbia modo di dimostrare quanto quella piccola cosa diventi una priorità, perché la voglia di vederla diventare grande sovrasta il resto. Cominciate allora a fare ciò che è necessario, poi ciò che è possibile. E alla fine vi sorprenderete a fare l'impossibile”.

Al termine del suo intervento, il Presidente Lupoli ha vivamente ringraziato Gianluca Aureliano a nome di tutta la Sezione di Frattamaggiore complimentandosi innanzitutto per la sua preparazione, ma soprattutto ringraziandolo per la sua disponibilità e per l’opportunità che ha dato agli associati frattesi di assistere non solo ad una riunione tecnica, ma ad una vera e propria lezione di vita che sicuramente entrerà a far parte del bagaglio di esperienze ed insegnamenti che questa Associazione riesce a dare.

In gallery:

- Gianluca Aureliano

- Gli associati presenti alla Riunione

- Analisi video

- I saluti del Componente Nazionale Nicola Cavaccini

- Da sinistra Nicola Cavaccini, Michele Affinito, Gianluca Aureliano, Antonio Lupoli e Salvatore Argiento

Supplemento on-line della rivista "L'Arbitro"
(aut. Tribunale di Roma n. 499 del 01/09/1989)
I nostri sponsor

Copyrights © 2021-2023 Tutti i diritti riservati
Associazione Italiana Arbitri