Commissione Comunicazione in Basilicata: “Raggiungiamo i giovani con i loro stessi strumenti”

Commissione Comunicazione in Basilicata: “Raggiungiamo i giovani con i loro stessi strumenti”

CRA Basilicata

Continua il tour per le regioni della Commissione Comunicazione dell’AIA. Lo scorso 1 giugno è stata la volta della Basilicata. Come nelle altre occasioni l’evento è servito a incontrare i Referenti sezionali della comunicazione, per fornire nuove direttive sulla redazione degli articoli e sulle modalità di diffusione via social delle news, che hanno il fine primario di imprimere credibilità ai contenuti. Il meeting è stato allargato ai Presidenti di Sezione. I relatori in presenza sono stati il Componente della Commissione AIA Paolo Vilardi e la Referente Regionale Maria Cantore, fresca di nomina; in video collegamento il Responsabile della Commissione medesima Federico Marchi.   

Ad ospitare i lavori è stata la Sezione di Potenza, con il Presidente Mario Loffredo che dopo aver accolto i presenti ha posto in risalto l’importanza e la cura delle attività di comunicazione da parte dell’AIA: “L’Associazione sta mettendo in risalto il proprio brand. Ci stiamo facendo conoscere meglio all’esterno e questo è fondamentale soprattutto per il reclutamento”.

Impossibilitato a partecipare per motivi personali il Presidente del Comitato Regionale della Basilicata, Michele Calabrese, che non ha fatto però mancare un video saluto: “Un’adeguata comunicazione trasmette all’esterno quello che siamo. E chi ci conosce bene ci apprezza”. In aula invece il suo Vice, Leonardo Monaco: “Stiamo comunicando bene all’esterno che fare l’arbitro è un valore aggiunto per i ragazzi”, ha chiosato Monaco.

Quindi l’introduzione ai lavori della Referente Regionale Maria Cantore: “Le attività di comunicazione sono oggi indispensabili. I Referenti Sezionali hanno un ruolo di responsabilità. E’ altresì opportuno che i Presidenti di Sezione percepiscano l’importanza delle attività d’informazione. E la loro presenza a questa riunione testimonia la loro sensibilità verso le nostre argomentazioni”.  

Primo relatore Federico Marchi, che ha rappresentato gli incoraggianti numeri sulle visualizzazioni del Sito dell’AIA e dei Social dell’Associazione, per poi stimolare i presenti a curare l’immagine delle proprie realtà arbitrali e a diffondere messaggi su un utilizzo adeguato del web agli associati, anche ritagliandosi uno spazio in qualche riunione tecnica. Ha concluso sottolineando quanto sia importante ‘arrivare’ ai giovani: “Oggi il mondo della comunicazione è cambiato. E noi come Associazione dobbiamo cercare di farci conoscere da quanta più gente possibile. Raggiungiamo i giovani con i loro stessi strumenti”, ha concluso riferendosi ai Social.

Paolo Vilardi, con il supporto di slide, ha invece illustrato il ruolo del Referente e dato le dritte per svolgere al meglio il ruolo, a partire dalle modalità per scrivere una news, ma soprattutto l’importanza dei contenuti: “Alla base di tutto ci deve sempre essere un grande senso di responsabilità e professionalità nel nostro lavoro. Arricchiamo gli articoli con quei contenuti che rendano l’idea dell’alta caratura della figura arbitrale e diffondiamoli sfruttando tutte le potenzialità dei Social. La comunicazione dell’AIA è cambiata rispetto solo a poco tempo fa: la presenza in alcune trasmissioni degli arbitri di vertice segnano un cambiamento epocale, che si sta espandendo alla periferia dell’Associazione”. Vilardi ha concluso con un invito: “Ricordiamoci che facciamo parte di un’Associazione il cui caposaldo è l’imparzialità, pertanto evitiamo sui Social di ‘parlare’ di calcio o facciamolo con molta accortezza. Diffondiamo questo importante messaggio nelle vostre sezioni”.

Supplemento on-line della rivista "L'Arbitro"
(aut. Tribunale di Roma n. 499 del 01/09/1989)
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