Comunicazione ‘sana’ e insidie sui social, il meeting unisce i Referenti di due CRA

Comunicazione ‘sana’ e insidie sui social, il meeting unisce i Referenti di due CRA

CRA Abruzzo e Molise

Professionalità, responsabilità, senso di appartenenza. Sono i tre ‘cardini’ della comunicazione dell’AIA per trasmettere credibilità e attuare i suoi fine: curarne l’immagine, gratificare il lavoro svolto dalle strutture tecniche e associative, trasmettere i valori dell’Associazione per favorire il reclutamento. Argomenti dibattuti lo scorso 10 marzo presso la sede della Sezione di Pescara, nel corso di un incontro con la Commissione Comunicazione dell’AIA, rappresentata dal Referente Regionale Saverio Di Vito, dal Componente Paolo Vilardi e in video collegamento dal Responsabile Federico Marchi.

Il meeting, allargato ai Presidenti sezionali, ha interessato le squadre dei Referenti di Abruzzo e Molise, che stanno lavorando alacremente per le attività di comunicazione delle proprie sezioni, ad iniziare dalle notizie che vengono pubblicate sul portale web ufficiale dell’AIA e quelle diffuse via social. Il moderatore è stato il Referente dell’Abruzzo Saverio Di Vito; assente per lavoro quello del Molise, Antonio Di Tomaso. Hanno presenziato il Presidente del Comitato Regionale ‘di casa’, Giuseppe De Santis, e i Presidenti delle Sezioni di Avezzano e Sulmona, Chiara Amicucci e Giulio Di Bartolomeo.                                       

“Rivestiamo un incarico importante, siamo il punto di contatto tra l’AIA e il mondo esterno”. Così Saverio Di Vito in apertura di evento. “La nostra comunicazione si basa su due linguaggi: la parola e l’immagine. Tramite le parole raccontiamo gli eventi, con le immagini diffondiamo le nostre emozioni. Dobbiamo avere cura del nostro ruolo, essendo consapevoli che basta una lettera per modificare il contenuto di un articolo: ricordatevi che noi non serviamo all’AIA, noi serviamo l’AIA”, ha concluso Di Vito.

A seguire è intervenuto il Presidente CRA Giuseppe De Santis, che ha portato innanzitutto i saluti del CRA Molise Alessandro Petrella, impossibilitato a partecipare: “Mi ritengo soddisfatto del lavoro che la squadra della comunicazione sta svolgendo. Sono consapevole delle difficoltà, ma sono certo che il vostro entusiasmo sarà la chiave giusta per farci conoscere anche fuori dalla nostra Associazione”, ha detto De Santis.

Poi Federico Marchi, Responsabile della Commissione, in videochiamata: “La notevole crescita delle visualizzazioni che il sito e i social dell’AIA hanno registrato sono segnali di un aumento dell’attenzione proveniente dal mondo esterno. È opportuno mantenersi sempre sul pezzo, al fine di offrire un servizio all’altezza del nostro ruolo”.

A ruota l’intervento del Componente della Commissione Comunicazione dell’AIA Paolo Vilardi, che ha spaziato sui nuovi canali di comunicazione dell’AIA, sui valori associativi da trasmettere all’esterno per invogliare i ragazzi a iscriversi ai corsi per arbitro, su come far interagire l’attività di redazione con i social: “Scriviamo gli articoli con i criteri che abbiamo proposto a questo incontro e arricchiamoli di quei contenuti che rendano l’idea dell’alta caratura della figura arbitrale; poi diffondiamoli sfruttando tutte le potenzialità dei social media. La comunicazione dell’AIA è cambiata rispetto ad alcuni fa: la presenza in alcune trasmissioni degli arbitri di vertice segnano un cambiamento epocale, che per forza di cose deve interessare anche la periferia dell’Associazione. E in questo contesto i social sono fondamentali; sfruttiamoli pertanto a dovere ma con cautela”. Vilardi ha concluso con un invito: “Ricordiamoci che facciamo parte di un’Associazione il cui caposaldo è l’imparzialità, pertanto evitiamo sul web di ‘parlare’ di calcio o facciamolo con molta accortezza. Diffondete questo importante messaggio nelle vostre sezioni”.

In conclusione gli interventi dei Referenti e i saluti dei due Presidenti di Sezione presenti, Chiara Amicucci per Avezzano e Giulio Di Bartolomeo per Sulmona, che hanno posto anch’essi in risalto la ‘sana’ comunicazione che non deve mancare a un’Associazione come l’AIA.

Supplemento on-line della rivista "L'Arbitro"
(aut. Tribunale di Roma n. 499 del 01/09/1989)
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