CON Dil
Nella giornata in cui si sono conclusi i concentramenti nelle tre Aree d’Italia della CAN D, la CON Dil ha riunito in videoconferenza gli osservatori, alla presenza delle due Commissioni che si occupano dei Campionati Dilettanti al completo.
È la CON DIl a ospitare la CAN D questa volta, dopo essere stata ospitata nelle occasioni di Bari, Coccaglio e Roma: “Quello che vi presentiamo stasera è un lavoro fatto a sei mani possiamo dire, tra le nostre Commissioni e il Settore Tecnico – ha spiegato il Responsabile della Commissione che forma gli osservatori, Stefano Calabrese -. È un’attività fruttuosa di coinvolgimento totale di tutte le componenti che tutte le domeniche in qualche modo scendono in campo e vanno in tribuna”.
È stato Matteo Trefoloni, Responsabile del Settore Tecnico, ad introdurre i lavori: “Questo è uno spazio dove le sollecitazioni vengono dalla CAN D e dalla vostra Commissione – ha detto Trefoloni agli osservatori –. Gli argomenti trattati vengono da quanto Alessandro Pizzi e i suoi Componenti hanno trattato maggiormente con arbitri e assistenti. Ma altri argomenti, come handball, uso improprio delle braccia e fuorigioco, sono quelli che abbiamo individuato come di primario interesse oggi dalla CAN, ai Comitati Regionali alle Sezioni: e questo nel solco ormai di quella che è la formazione dell’AIA, Top-down, dove il Settore Tecnico da gli stessi identici criteri valutativi dalla Serie A fino ai Campionati provinciali”.
Pizzi, Responsabile della CAN D, ha fatto l’analisi delle clip sui temi di challenges, management della gara, calcio di rigore, teamwork, e fuorigioco: “Vogliamo rendervi partecipi della modalità di lavoro messa in pratica con i ragazzi – ha detto Pizzi agli osservatori -. Con voi sentiamo di dover fare sintesi di tutto ciò per il fondamentale lavoro di coaching che fate sui nostri arbitri e assistenti. Le prossime giornate saranno determinanti certo per le prestazioni dei singoli, ma anche per quanto il gruppo che tutti noi rappresentiamo ha fatto fino ad ora”.
(aut. Tribunale di Roma n. 499 del 01/09/1989)