CON Dil
“In queste due sere daremo sia al Settore Tecnico che alla nostra Commissione e alla CAN D il giusto spazio per approfondire le tematiche che più interessano per la crescita degli osservatori. Arricchiamo un bagaglio tecnico che ci sarà utile anche nel futuro”: così ha esordito il Responsabile della CON Dil Stefano Calabrese salutando i quasi 300 osservatori in organico collegati in videoconferenza per una due giorni di aggiornamento tecnico.
Dal rapporto costante con il Settore Tecnico e dai riscontri positivi nelle diverse occasioni dove la squadra guidata dal Responsabile Matteo Trefoloni ha formato i formatori, è nata la prima delle due serate di approfondimento. Insieme a lui i Vice Responsabili Giancarlo Bolognino, Luca Ciancaleoni, Renato Faverani e Gianluca Vuoto e la Responsabile del progetto Mentor e Talent Valentina Garoffolo. “Sono tre i topics principali che la CON Dil e la CAN D segnalano come punti dove è importante fare un approfondimento: falli di mano, uso improprio delle braccia e fuorigioco – ha spiegato Trefoloni -. Gli handball hanno rappresentato il grande cambiamento di questa Stagione. Sul fuorigioco vanno viste le logiche di deviazione e giocata: a noi interessa trasmettere nel modo più chiaro possibile le linee guida che sulla tematica diamo dalla Serie A a scendere fino alle Sezioni”. Dei tocchi di mano ha trattato Ciancaleoni; dell’uso delle braccia Valentina Garoffolo e del fuorigioco Vuoto.
Il Comitato Nazionale è stato presente in entrambi gli incontri: “Il Comitato Nazionale è vicino a tutte le Commissioni, questa in particolare – ha dichiarato il Componente Nicola Cavaccini - Crediamo che la CON Dil possa essere utile per gli osservatori ma soprattutto per dare un servizio migliore ai ragazzi. Indipendenza, trasparenza e professionalità sono le qualità che voi tutti avete e continuate a dimostrare”. Il Componente Stefano Archinà ha invece espresso un ringraziamento a nome del massimo organo dell’AIA: “Nonostante le difficoltà ad incontrarci di persona, siamo qui anche in queste serate online per formarci. Voglio ringraziarvi per la disponibilità e la pazienza che quotidianamente recepiamo, in una Stagione Sportiva particolarmente complessa, dove la sperimentazione delle CON è entrata a pieno regime nei ranghi della nostra Associazione. Non era facile iniziare con un’impostazione completamente nuova rispetto a quello al quale eravamo abituati: conosciamo le criticità, ma siamo sulla strada giusta”.
I lavori della seconda serata, dove l’omogeneità operativa biunivoca di CON Dil e CAN D ha avuto un’ulteriore dimostrazione pratica, sulla scorta anche di quanto fatto durante i Raduni di metà Stagione, sono stati condotti dal Responsabile della CAN D Alessandro Pizzi e dai Coordinatori della CON Dil Maurizio Viazzi e Valerio Caroleo: ai filmati tratti da gare di categoria sono stati accostati estratti delle relazioni degli osservatori.
“Studio degli eventi e priorità delle decisioni prese: dobbiamo spiegare ai ragazzi quali sono le situazioni che portano ad un innalzamento dell’agonismo, e avvicinandoci alla fine dei Campionati e alla fase clou non possiamo permettercelo – ha affermato Pizzi -. Il management della gara deve sempre essere saldo nelle mani della terna”.
A chiudere la due giorni di lavoro, molto partecipata, è stato Calabrese: “Gli arbitri e gli assistenti che vediamo tutte le domeniche sono altamente preparati. Più il linguaggio che adottiamo è uniforme e tecnicamente corretto, più riusciremo a restituire i parametri e i processi che stanno alla base della prestazione. La nostra crescita serve a far crescere anche i ragazzi. Alla radice del nostro operato ci sono la competenza e la consapevolezza: insieme compongono la nostra credibilità”.
(aut. Tribunale di Roma n. 499 del 01/09/1989)