Concluso il raduno CAN C, Ciampi: “Continuiamo a lavorare da grande squadra”

Concluso il raduno CAN C, Ciampi: “Continuiamo a lavorare da grande squadra”

CAN C

“Credete in voi stessi, inseguite i vostri sogni e non arrendetevi”. Con queste parole il Responsabile Maurizio Ciampi ha chiuso oggi i lavori della CAN C a Sportilia al termine della settimana di preparazione tecnica e atletica in vista della ripresa dei Campionati. Lo stage, iniziato lunedì 25 luglio, ha vissuto intensi momenti di crescita regolamentare anche grazie al supporto del Settore Tecnico dell’AIA presente per tutta la durata dell’evento: il Responsabile Matteo Trefoloni ha affiancato la CAN C proponendo sinergicamente lavori specifici insieme al Vice Responsabile Gianluca Vuoto, alla Responsabile del Modulo ‘Talent e Mentor’ Valentina Garoffolo e al Coordinatore Marco Falso rispettando un indirizzo uniforme a tutti gli Organi Tecnici. “Per avere soluzioni tecniche è importante conoscere bene il Regolamento”, ha spiegato Trefoloni nel proporre ai presenti video test interattivi e successivi confronti guidati. “Nell’analizzare un episodio didattico è importante valutare anche la posizione e la prospettiva dell’arbitro sul terreno di gioco – ha detto Maurizio Ciampi – La decisione deve essere il risultato di comportamenti consapevoli: non lasciate nulla al caso”.

In tema di posizionamento il Componente Pasquale Rodomonti ha detto: “Cercate di capire e intuire dove si andrà a sviluppare il gioco: cercate di anticipare gli accadimenti tattici per poi valutare al meglio ogni singola situazione”.

Proprio per perfezionare gli aspetti atletici, nel corso dello stage erano presenti il Responsabile del Modulo Preparazione Atletica del Settore Tecnico Gilberto Rocchetti insieme ai Componenti Marco Ladisa, Matteo Mattera e Ismaele Morabito e ai Preparatori Antonio Di Musciano, Giuseppe Garavaglia, Fernando Nicolai e Venerando Tonon. A supporto presente anche lo staff di fisioterapisti con la Responsabile Patrizia Passini, Claudia Fabretti, Mariella Ispoto e Giuseppe De Iasio. Tutti gli adempimenti medici sono stati curati dai Componenti del Modulo Biomedico Carlo Cappelli, Matthew Donadu e Antonio Vico.

“L’aspetto atletico fa la differenza in termini di correttezza nella decisione tecnica”, ha sottolineato Maurizio Ciampi: “Un arbitro in forma riesce a dimostrare quella brillantezza e quella grinta fondamentali”. Nell’analizzare alcune situazioni tecniche, il Componente Nicola Ayroldi ha sottolineato che “le decisioni vanno supportate con carattere e determinazione”, mentre il Componente Oberdan Pantana ha detto “costruitevi passo dopo passo la vostra credibilità dimostrando grande concentrazione all’interno del terreno di gioco per tutta la durata della gara”.

“Nel percorso di crescita sono determinanti gli osservatori arbitrali: rappresentano un momento formativo di assoluta garanzia”, ha detto Maurizio Ciampi introducendo il Responsabile della CON Professionisti Luigi Stella che ha preso parte ai lavori in aula. Dopo aver condiviso l’analisi della precedente Stagione Sportiva, Luigi Stella si è confrontato con arbitri e assistenti presenti: “La CON ha portato un cambio di prospettiva che merita collaborazione reciproca da parte di tutti: l’equilibrio valutativo è fondamentale”.

Nel corso dell’intervento si sono approfondite tematiche legate alla scala dei voti, ma anche all’importanza di vivere con apertura il colloquio di fine gara.

I Componenti Gianluca Cariolato e Fabio Comito hanno approfondito le tematiche specifiche legate al ruolo dell’assistente arbitrale: a livello tecnico si sono approfonditi i criteri di punibilità del fuorigioco cercando di cristallizzare le corrette interpretazioni al fine di uniformare le decisioni finali. Grande rilevanza è stata attribuita anche alla collaborazione. “Siete parte di un team e dovete ragionare come tali”, ha spiegato Fabio Comito. “Siate attenti e attivi: è determinate riuscire a fornire il corretto supporto all’arbitro”, ha detto Gianluca Cariolato.

“Il Campionato che sta per iniziare sarà appassionante e stimolate”, ha concluso Maurizio Ciampi. “E’ richiesto il massimo impegno da parte di tutti ricordandoci che siamo donne e uomini che prestano un servizio al gioco del calcio. E’ importante continuare a lavorare come una grande squadra condividendo anche difficoltà, criticità e problemi con la massima umanità e serenità possibili. Questo gruppo ha saputo dimostrare grande rispetto reciproco e comportamenti inappuntabili: è fondamentale continuare a lavorare per perfezionarci con costanza, uniformità e passione”.

Supplemento on-line della rivista "L'Arbitro"
(aut. Tribunale di Roma n. 499 del 01/09/1989)
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