CAN C
“Il concetto di squadra e recepire in pieno l’importanza della figura arbitrale sono essenziali per poter svolgere il nostro ruolo sul terreno di gioco”. E’ il messaggio principale che il Responsabile della CAN C, Maurizio Ciampi, ha rivolto al raduno mensile di Tirrenia appena concluso ad arbitri e assistenti in organico. “L’affiatamento del gruppo è fondamentale – ha proseguito Ciampi – Al contempo l’attività tecnica deve essere costante per perfezionarci, così come la preparazione atletica e lo spirito di sacrificio. Ringraziare i nostri ragazzi per l’attenzione dimostrata e per come si stanno applicando è doveroso da parte nostra. Il momento storico non è facile, ma in loro abbiamo riscontrato molta disponibilità”. In conclusione il Responsabile della CAN C ha inteso risaltare il senso di appartenenza, basilare nell’attività arbitrale: “La priorità è l’attaccamento alla maglia”.
Lo stage al Centro di Preparazione Olimpica di Tirrenia, a Pisa, è iniziato giovedì 13 ottobre. Una full immersion in cui sono stati tra i relatori il Responsabile del Settore Tecnico dell’AIA Matteo Trefoloni e il Componente del Modulo Regolamento Marco Landucci. Per il Comitato Nazionale dell’AIA è stato presente il Componente Nazionale Stefano Archinà.
Nel corso dei lavori Ciampi e i suoi Componenti, Pasquale Rodomonti, Oberdan Pantana, Nicola Ayroldi, Gianluca Cariolato e Fabio Comito, hanno spaziato sulle varie argomentazioni tecniche e sull’aspetto comportamentale, con focus sui momenti critici della gara da cui si possono generare reazioni o mass confrotation; la Commissione ha indicato a riguardo i correttivi in fase di prevenzione, nonché le modalità di repressione delle tensioni tra avversari.
Il team work, quindi la collaborazione arbitro – assistenti, è stata un’altra priorità nella didattica.
Nella mattinata odierna, prima del ‘rompete le righe’, una seduta di allenamento defaticante e l’ultima riunione tecnica del raduno.
(aut. Tribunale di Roma n. 499 del 01/09/1989)