Sezione di Schio
"Dove posso andare ad allenarmi?". "Quando posso tornare ad arbitrare?". Con queste precise richieste Sasha, giovane arbitro diciottenne venuto dall’Ucraina, si è presentato in Italia alla famiglia vicentina che lo ha accolto da qualche settimana dopo lo scoppio della guerra.
Sasha proviene dalla martoriata città di Charkiv e assieme alla madre è giunto da pochissimo nella città di Cornedo, in Provincia di Vicenza, grazie ad un ponte umanitario di accoglienza.
Qui, con l’interessamento di alcuni dirigenti della società calcistica locale, è stato messo in contatto con la Sezione arbitri “Aldo Frezza” di Schio che si è subito prodigata per lui dopo aver appreso la sua storia.
Tutta l’AIA lo ha accolto con grandissimo orgoglio, solidarietà e partecipazione aiutandolo per il suo tesseramento ufficiale e il debutto in campo oggi, in occasione di una gara valida per il campionato provinciale Under 17. In occasione di questo esordio come arbitro in Italia è stato accompagnato dal Componente del Comitato Nazionale Antonio Zappi e da una nutrita delegazione della Sezione arbitri di Schio guidata dal Presidente Michele Dalla Vecchia e dai componenti della FIGC locale.
Proprio il Presidente Michele Dalla Vecchia, dopo la partita, ha rimarcato la grande riflessione che la storia di Sasha impone: "Sembrava impossibile pensare alla guerra al giorno d’oggi. Sembra surreale ma invece è la realtà e la stiamo vedendo attraverso gli occhi di Sasha. Noi come associazione abbiamo deciso di fare la nostra parte e oggi lo vediamo più sereno. Questo ci gratifica e cercheremo sempre di dare il nostro contributo per la sua serenità e quella della sua famiglia".
L’ambientamento di Sasha e il suo tesseramento in sole poche settimane per l’Associazione Italiana Arbitri sono stati frutto di un lavoro di squadra. "Va sottolineato - ha aggiunto il Presidente Dalla Vecchia - l’aiuto anche di tutti i giovani colleghi di Schio che lo seguono durante gli allenamenti e quello del nostro Daniele Orsato che lo ha aiutato da vicino impegnandosi in prima persona. Siamo protagonisti di una bella storia di solidarietà e davvero felici di aver accolto oggi Sasha nella nostra famiglia".
Grande collaborazione anche da parte delle società partecipanti alla gara, che per la cronaca è terminata con il punteggio di 4 a 3 per i locali, che hanno supportato questa giornata così importante.
Attualmente Sasha, oltre alla volontà di continuare ad arbitrare sta imparando l’italiano e si è iscritto all’Università di Padova per continuare gli studi in informatica che aveva intrapreso a Charkiv.
Al termine ha ringraziato tutti per l’affetto ricevuto, pronto ad un finale di stagione insieme ai suoi nuovi amici e colleghi arbitri italiani.
Le fotografie in gallery:
1 - Antonio Zappi, l'arbitro Sasha e Michele Dalla Vecchia
2 - La divisa di Sasha regalata da Daniele Orsato con patch della federazione ucraina
3 - L'arbitro nello spogliatoio
4 - L'arbitro all'ingresso in campo con le squadre
5 - L'arbitro con le rappresentanze AIA e FIGC e le squadre
6 - L'arbitro durante il sorteggio
7 - L'arbitro ai saluti finali
(aut. Tribunale di Roma n. 499 del 01/09/1989)