DANIELE ORSATO: "SCOMMETTETE SU VOI STESSI"

DANIELE ORSATO:

Sezione di Padova

È stata una Riunione Tecnica di spessore quella di lunedì scorso vista la levatura del suo relatore: Daniele Orsato, arbitro Internazionale della Sezione di Schio. Il fischietto della Commissione Arbitri Nazionale di Serie A e B, protagonista agli ultimi Campionati Mondiali in Qatar, ha intrattenuto la platea patavina con una lectio magistralis diretta con la passione e la determinazione che da sempre lo contraddistinguono.

Ad accompagnare Daniele, il Presidente della Sezione di Schio Michele Dalla Vecchia ed il Vicepresidente Natalino Tagliapietra, che hanno colto l'occasione del concomitante evento per omaggiare due associati patavini illustri, a cui Orsato è particolarmente legato sin dai tempi della sua promozione alle categorie interregionali: gli arbitri benemeriti Danilo Bigi e Michele Buso, Responsabili della Commissione Arbitri Interregionale e della Commissione Arbitri Regionali del tempo, premiati con due targhe al merito sportivo per il 40° Anniversario della Sezione di Schio. Il momento è stato motivo di grande emozione sia per i premiati sia per lo stesso Daniele, che ha rinnovato il suo grazie a Danilo e Michele definendosi "un Arbitro di Michele Buso", il quale ha visto in lui le qualità per arrivare alla massima Serie.

In seguito, si è entrati nel vivo della serata con Orsato che ha spronato i più giovani ad inseguire i propri sogni e a scommettere su loro stessi ponendosi degli obiettivi arbitrali, da raggiungersi parallelamente a quelli lavorativi e familiari che devono rimanere prioritari. "Anch'io ho scommesso su me stesso - ha evidenziato Daniele - mi sono posto l'obiettivo di arrivare in Serie A in 15 anni e con impegno e sacrificio ho scalato le categorie". Il fischietto scledense ha raccontato alcuni aneddoti della sua carriera e della scalata alla massima Serie, sottolineando come al giorno d'oggi vi siano tutti i mezzi elettronici e multimediali che consentono ai giovani arbitri di reperire informazioni sulle squadre da arbitrare, ma soprattutto le risorse offerte dalle Sezioni, come poli di allenamento, programmi atletici e preparatori specializzati. "In rete avete video ed informazioni su tutto, io ho avuto l'occasione di visionare i primi materiali multimediali solo in Serie C" ha evidenziato Orsato che ha proseguito affermando che solo al suo approdo alla CAN A/B nel 2006 ha iniziato ad allenarsi ad un polo di allenamento nazionale, mentre prima per conciliare lavoro e distanze logistiche lo faceva per strada, sempre con la massima dedizione.

"Nell'arbitraggio, come nella vita, bisogna porsi degli obiettivi, che sono raggiungibili con impegno, sacrificio, passione ed un pizzico di fortuna. Solo con la costanza e la massima dedizione si possono ottenere i risultati sperati e per ogni giovane arbitro l'esperienza arbitrale deve essere vissuta inseguendo i propri sogni”. Daniele ha poi spronato gli osservatori arbitrali invitandoli ad investire sui giovani colleghi, raccomandando al tempo stesso agli Organi Tecnici di prendere seriamente in considerazione i sogni dei giovani arbitri: questo è stato il suo messaggio.

La serata è poi proseguita con la visione di alcuni filmati su episodi relativi ad alcune decisioni prese dallo stesso Orsato in gare da lui dirette, la cui analisi è spettata ai colleghi chiamati dalla platea. Alla parte meramente tecnica, ha fatto seguito quella legata alle domande e curiosità dei presenti che hanno interrogato l'ospite relativamente alla sua recente esperienza ai Campionati del Mondo in Qatar. "Arbitrare la gara inaugurale di un Mondiale a 47 anni è stata una grande soddisfazione, ma la soddisfazione più grande è stata quella di rappresentare tutti gli arbitri italiani ed in particolare quelli veneti" ha raccontato Daniele, sottolineando al tempo stesso come i suoi traguardi e successi debbano essere da stimolo per i più giovani, invitati però a puntare alla sola categoria superiore rispetto a quella in cui operano. Tra gli episodi e le curiosità descritte, Daniele ha raccontato come le tappe della sua carriera siano coincise con la nascita dei suoi figli - in particolare la promozione alla CAN A/B nel 2006 e la nomina ad Internazionale nel 2010 - che con affetto ed orgoglio lo hanno accompagnato anche nella sua avventura al Mondiale.

Alle domande sono seguite le immancabili foto di rito con l'illustre ospite, accompagnate dai saluti con i tanti colleghi e amici, compagni di avventure e gare. Daniele si è congedato con la citazione del suo storico Mentor Natalino Tagliapietra, ricordando a tutti i presenti ancora una volta come un buon arbitro debba "pensare a correre e fischiare".

 

Foto di M. Petrillo

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(aut. Tribunale di Roma n. 499 del 01/09/1989)
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