Sezione di Chiari
Si è concluso con l’esame di sabato 3 dicembre 2022 il percorso che ha portato ad ottenere la qualifica di arbitro effettivo per dieci nuovi associati, di cui nove ragazzi ed una ragazza, tutti giovanissimi.
Preceduta da una fitta campagna di reclutamento mediante i canali social Facebook ed Instagram, la divulgazione di locandine presso i principali istituti scolastici superiori della zona e l’affissione di banner pubblicitari presso alcuni punti nevralgici del Comune di Chiari è iniziata il 21 settembre. Il Corso coordinato dal Vicepresidente Valerio Furneri, Responsabile del Corso, nonchè dai formatori Andrea Perali, Mattia Sirani ed Elisa Dadati.
Lezioni frontali, lavori di gruppo, quiz e videoquiz, questi i principali strumenti utilizzati per introdurre agli aspiranti arbitri le diciassette regole che compongono il Regolamento del Giuoco del Calcio.
Durante le varie serate sono state numerose le testimonianze degli associati clarensi agli aspiranti arbitri delle opportunità formative, migliorative e di condivisione che offre il modo arbitrale.
Dopo circa due mesi e mezzo, si è così giunti all’atto conclusivo di sabato 3 dicembre, davanti alla Commissione d’Esame guidata dal Presidente Marco Aperti della Sezione di Brescia e dai Componenti Fabio Rosati, Vice Presidente di Sezione, e Daniele Testa.
Dopo aver superato l’esame, Berta Angelica, Capelli Matteo, Cuga Kledjan, Fumagalli Angelo, Martinelli Ludovico, Merlini Morris, Principato Giuseppe, Saidane Oussama, Vacirca Gioele e Vrioni Samuel sono così ufficialmente diventati membri della Sezione, come da proclamazione del Presidente Aperti: “Vi dò ufficialmente il benvenuto all’interno dell’Associazione Italiana Arbitri: quello che ha inizio oggi è un percorso durante il quale sicuramente vi divertirete più di quanto voi ora possiate pensare. Se posso permettermi di darvi un consiglio è quello di fischiare sempre in maniera decisa, poiché il fischietto è lo strumento con il quale possiamo trasmettere a tutti la nostra sicurezza e decisione”.
Entusiasta anche il Presidente di Sezione Marco Vanoli: “Siamo molto soddisfatti del percorso che hanno svolto i ragazzi in queste settimane di corso e siamo felici di accoglierli nella nostra Squadra. Troveranno un ambiente carico di entusiasmo che mostra il lato migliore della nostra Associazione. Stimolati anche dall’innesto di questi dieci ragazzi, proseguiremo nei prossimi mesi nel nostro percorso di formazione per dare a tutti i nostri associati, non solo ai neo-immessi, i migliori strumenti per far bene sul terreno di giuoco. Auguro ai nostri nuovi arbitri di appassionarsi al ruolo, di divertirsi, ed essere orgogliosi di essere, da oggi, arbitri dell’Associazione Italiana Arbitri e della Sezione di Chiari”, al quale han fatto eco le parole del Responsabile Valerio Furneri: “Alla fine di questo corso siamo soddisfatti di aver formato altri giovani volenterosi e desiderosi di mettersi in gioco. Particolarmente positiva è la presenza di una ragazza, che va ad irrobustire la già significativa rappresentanza femminile nella nostra Sezione. Altrettanto positiva la partecipazione di due ragazzi con il doppio tesseramento, segno che anche il calcio comincia ad avvicinarsi all'arbitraggio”.
Una menzione particolare, infatti, per Samuel ed Oussama, divenuti arbitri grazie al doppio tesseramento, i quali non si sono fatti sfuggire l’occasione: “Abbiamo pensato che diventare arbitri potendo continuare a giocare a calcio fosse una grande opportunità da cogliere senza indugi; siamo curiosi di vedere come sarà questo binomio, certamente porteremo la nostra esperienza arbitrale al calcio giocato e viceversa”.
Non è mancato infine un commento da parte di Mattia Sirani, il più giovane tra i formatori e Responsabile del reclutamento: “Il momento di scarsa vocazione che la nostra Associazione sta purtroppo attraversando non ci è stato di aiuto, ma nonostante ciò, io e gli altri membri del team ce l’abbiamo messa tutta, avendo sin da subito capito di aver di fronte ragazzi e ragazze molto giovani e desiderosi di imparare, motivo in più per farli innamorare di questo ruolo e, oggi, posso dire che siamo stati ben ripagati”.
(aut. Tribunale di Roma n. 499 del 01/09/1989)