Importante modifica per la possibilità del Doppio Tesseramento, introdotta negli ultimi due anni, che consente a giovani di arbitrare continuando a giocare per la propria società. Il Consiglio Federale, nella sua ultima seduta, ha infatti integrato l’art. 40 delle Norme Organizzative Interne Federali e l’art. 46 del Regolamento dell’AIA, garantendo questa opportunità fino al compimento del diciannovesimo anno di età. In sostanza il Doppio Tesseramento viene consentito un anno in più rispetto a quello che era il precedente limite, che a sua volta era stato innalzato lo scorso anno.
In particolare: "possono essere inquadrati con la qualifica di arbitro effettivo anche i calciatori tesserati con società associate con la Lega Nazionale Dilettanti e con il Settore per l’attività giovanile e scolastica, che, al termine della stagione sportiva, ossia al 30 giugno, non abbiano ancora compiuto il diciannovesimo anno di età e, se titolari di un rapporto di lavoro sportivo, siano stati autorizzati dalla società con la quale hanno stipulato il contratto". Gli arbitri, in possesso di Doppio Tesseramento, non devono essere impiegati nella direzione di gare relative ai gironi delle competizioni in cui sia presente la società per la quale sono tesserati quali calciatori/calciatrici.
"Il Doppio Tesseramento permette da un lato di portare cultura calcistica all'interno delle nostre Sezioni e dall'altro di diffondere le Regole del Giuoco del Calcio nelle società - hanno detto il Presidente dell'Associazione Italiana Arbitri Carlo Pacifici ed il Vice Alberto Zaroli - L'aver quindi allargato questa opzione fino ai diciannove anni, rappresenta un passaggio importante a beneficio del sistema calcio. Per questo ringraziamo il Presidente Gravina, la FIGC e tutte le Componenti Federali che, comprendendone la rilevanza, hanno approvato questa delibera".
(aut. Tribunale di Roma n. 499 del 01/09/1989)