Elenito Di Liberatore: “Massima dedizione e mai trascurare i dettagli per arrivare in alto”

Elenito Di Liberatore: “Massima dedizione e mai trascurare i dettagli per arrivare in alto”

Sezione di Lamezia Terme

“Per poter ambire a traguardi ambiziosi è necessario lavorare con dedizione assoluta, senza trascurare neanche un dettaglio. Nel momento in cui iniziamo a lavorare sui nostri limiti, inevitabilmente il miglioramento sarà lento e inesorabile. È questo il segreto per vivere bene questa attività: spesso riconduciamo tutto agli obiettivi, ma quello a cui dare importanza è l’aspetto personale, senza tralasciare il confronto con i colleghi, che deve essere costruttivo e sinergico dentro e fuori la Sezione”.

Questo uno dei tanti spunti che il Componente della Commissione Arbitri Nazionale per la Serie A e B Elenio di Liberatore, ex assistente con numerose presenze internazionali, ha fornito nel suo confronto con gli arbitri lametini durante la riunione tecnica svolta il 27 febbraio, alla presenza del Presidente del Comitato Regionale Franco Longo. All’evento si sono uniti gli associati calabresi inseriti nell’organico CAN e numerosi associati di tutte le Sezioni calabresi.

I lavori, come di consueto, sono iniziati con i saluti del Presidente sezionale Gianfranco Pujia, corredati da quelli del Presidente CRA.

La parola è poi passata all’ospite che con grande carisma si è calato perfettamente “in questo quadro” raccontando ai presenti, attraverso esempi personali, come sia possibile costruire il proprio percorso arbitrale giorno dopo giorno. Durante il dibattito con la platea l’accento è stato posto sull’importanza della motivazione, del sacrificio e delle rinunce oltre che del mettersi in discussione e del bisogno di migliorarsi.

Sono questi gli aspetti che consentono ad un arbitro, indipendentemente dalla qualifica e dall’organico in cui è inserito, di crescere. Grande importanza è stata data ai giovani associati, ai quali Elenito ha voluto trasmettere l’importanza della meticolosità, della precisione e dell’attenzione: ingredienti fondamentali per partire col piede giusto nel percorso di crescita personale e arbitrale, ribadendo quanto l’AIA sia una scuola di vita.

In seguito, il relatore ha dapprima esposto le modalità di lavoro della CAN e poi, analizzando alcuni video, ha messo in luce aspetti tecnici.

I lavori si sono conclusi con alcune premiazioni di associati esordienti in varie categorie, con un applauso tributato dalla platea seguito da un ringraziamento a Elenito, per essersi messo a disposizione degli associati lametini, permettendo così lo svolgimento di un momento sicuramente di crescita.

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(aut. Tribunale di Roma n. 499 del 01/09/1989)
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