"Dobbiamo fare squadra perchè se perde l'arbitro perde tutto il sistema, altrimenti passa un messaggio devastante per tutto il movimento". Così il Responsabile della CAN 5 Franco Falvo, durante il raduno che si è svolto presso il Centro di Preparazione Olimpica a Tirrenia (PI), è intervenuto sul tema della violenza sugli arbitri. L'occasione è stata la riunione che ha visto la partecipazione anche del Vice Presidente della divisione del calcio a cinque Antonio Scocca, del Responsabile dell’ufficio del Giudice Sportivo, Marco Biagini, e dello stesso Giudice Sportivo, Massimiliano De Renzis. Presente al raduno anche il Componente del Comitato Nazionale dell’AIA Luca Marconi.
"Dobbiamo dare delle risposte ai ragazzi - ha detto - Sono uomini e donne, entusiasti, per bene, corretti, che fanno dei sacrifici, sono dei dilettanti tra i professionisti".
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Molte le prese di posizione dell'AIA contro il problema della violenza sugli arbitri, attuate anche con la presentazione alla Camera dei Deputati di una proposta di Legge, che prevede alcune modifiche alla L.401 del 13 dicembre 1989, per inasprire le condanne per chi commette tali atti. Lo scorso anno alcuni giovani arbitri che avevano subìto aggressioni durante le partite dirette, erano stati invitati a partecipare ad un raduno della CAN a Coverciano, ricevendo l'abbraccio di tutta l'Associazione e dei colleghi di Serie A e B.
(aut. Tribunale di Roma n. 499 del 01/09/1989)
