Ghersini: “Per volare in alto servono impegno, visione e tanta responsabilità”

Ghersini: “Per volare in alto servono impegno, visione e tanta responsabilità”

Sezione di Arco-Riva

Mercoledì 23 novembre gli associati della Sezione di Arco-Riva si sono ritrovati per un appuntamento speciale: la Riunione Tecnica Obbligatoria con l’arbitro Davide Ghersini, associato della Sezione di Genova nell’organico della Commissione Arbitri Nazionale Serie A e B (CAN). Un palmarès importante, il suo: 26 gare dirette in serie A e oltre 140 in Serie B.

A dargli il benvenuto nella bella cornice liberty dell’edificio, che fu il Casinò di Arco, luogo di svago durante il periodo asburgico, il Presidente della Sezione di Arco-Riva, Paolo Pasqua, che nel ringraziarlo ha sottolineato l’importanza delle testimonianze nella vita associativa: “Per gli arbitri giovani, poter ascoltare le parole di chi ha una vasta esperienza maturata in tutti i campionati nazionali è una grande opportunità: possono trovare un esempio da seguire, sapendo che anche un arbitro che dirige in Serie A è passato attraverso gli stessi passaggi che loro si trovano ad affrontare”.

D’altronde, secondo Ghersini, anche per chi condivide la propria storia si tratta di un’opportunità: “Vedere lo sguardo dei giovani delle Sezioni posato su di noi è motivante e ci responsabilizza: ci spinge a dare il meglio durante ogni nostra prestazione. Se c’è una missione a cui tengo, è quella di essere d’esempio per i giovani arbitri, aiutandoli a promuovere un gioco corretto a tutti i livelli”. Così, la prima parte della riunione è stata dedicata a trasmettere alcuni concetti generali sull’arbitraggio. I requisiti fondamentali per un buon arbitro, ha spiegato Ghersini, sono fondamentalmente due: equilibrio e affidabilità. Ricorrendo alla metafora dell’aviazione, il fischietto di Genova ha spiegato che ci sono tanti passaggi da fare prima di poter volare ad altissimi livelli, imparando a manovrare l’aquilone prima di poter pilotare un aereo: “l’unico modo per attrezzarsi in maniera appropriata è fare esperienza, imparando man mano a gestire livelli crescenti di complessità e responsabilità e curando al contempo i quattro aspetti di ogni prestazione – tecnico, disciplinare, atletico-tattico e comportamentale”. Soltanto con un impegno costante, secondo Ghersini, si possono sviluppare gli strumenti che consentono di arrivare alle gare con la preparazione adeguata, ma mantenendo la mente aperta e libera da pregiudizi, considerando i rischi e le priorità di ogni momento e sforzandosi sempre di comunicare efficacemente con il resto della squadra arbitrale e anche con giocatori e dirigenti. Anche quando si vola alto, inoltre, è necessario ricordarsi le basi: “la credibilità dell’arbitro, garantita solo dalla sua vicinanza all’azione, è una condizione irrinunciabile; essere credibile per un arbitro vuole dire anche offrire certezza nell’incertezza, provando a risolvere le situazioni più tese riportando la calma quando è necessario e tutelando sempre la sicurezza dei calciatori”.

Durante la seconda parte dell’incontro, l’ospite ha guidato l’analisi di alcuni filmati che hanno illustrato i punti principali del suo ragionamento, in particolare rispetto alla gestione dei leader capitani e allenatori, all’effettuazione di richiami efficaci in momenti cruciali di una gara nonchè alle dinamiche di collaborazione nella squadra arbitrale.

 

In copertina Davide Ghersini durante la direzione di una gara.

In gallery:

1. Il Presidente Paolo Pasqua dà il benvenuto all’ospite nazionale;

2. Un momento della testimonianza di Davide Ghersini;

3. Al termine della riunione, Davide Ghersini riceve un omaggio dal Presidente della Sezione di Arco-Riva.

Supplemento on-line della rivista "L'Arbitro"
(aut. Tribunale di Roma n. 499 del 01/09/1989)
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