Gianluca Rocchi nella Hall of Fame del calcio italiano. La cerimonia a Palazzo Vecchio a Firenze

Gianluca Rocchi nella Hall of Fame del calcio italiano. La cerimonia a Palazzo Vecchio a Firenze

Il responsabile della CAN Gianluca Rocchi è entrato ufficialmente nella Hall of Fame del calcio italiano. Oggi pomeriggio si è infatti svolta, presso il prestigioso Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio a Firenze, la cerimonia di consegna dei premi, alla presenza delle più alte cariche federali del mondo del calcio. A rappresentare l’AIA hanno partecipato il Presidente Alfredo Trentalange ed il Vicepresidente Duccio Baglioni.

Ricevere questo premio è una grande emozione – ha detto Rocchi – Per questo voglio ringraziare di cuore chi ha pensato a me per tale riconoscimento”. L’ex arbitro internazionale della Sezione di Firenze, così come tutti i premiati di ogni categoria, ha donato al Museo del Calcio di Coverciano un cimelio che sarà custodito all’interno delle teche della Hall of Fame. Il designatore degli arbitri di Serie A e B, ha scelto di regalare la divisa indossata in occasione della finale di Europa League, tra Chelsea e Arsenal, diretta nel 2019.

Questa la motivazione del premio: "Corsa, posizionamento e conoscenza del gioco lo hanno reso uno dei migliori arbitri moderni. Ha saputo interpertare il suo ruolo con aurorevolezza senza mai smettere di aggiornarsi e mettersi in discussione. Questa disponibilità gli ha consentito di governare un'epoca calcistica di profonda transizione, contrassegnata dall'introduzione della tecnologia".

L’occasione è stata anche quella della celebrazione dei riconoscimenti della nona edizione, recuperando così la cerimonia che non si era potuta svolgere a causa delle restrizioni dovute alla pandemia. E’ stato quindi consegnato il premio alla memoria all’ex arbitro internazionale Alberto Michelotti della Sezione di Parma. A salire sul palco è stato il nipote Luca, che ha donato come ricordo di suo padre il pallone del Campionato Europeo del 1980.

Questa la motivazione del premio: "Un gigante come uomo e come arbitro, non solo per la sua fisicità imponente. Ha vissuto una vita da romanzo ed una carriera arbitrale internazionale che ha reso onore a lui e all'italia calcistica. Forse perchè, come ha scritto Gianni Mura nella prefazione della sua biografia, "se quando vieni al mondo pesi sei chili, forse sei un predestinato!".

In sala era presente anche il Presidente del Comitato Regionale Arbitri della Toscana Tiziano Reni.

Questi gli arbitri presenti nella Hall of Fame: Pierluigi Collina (2011), Luigi Agnolin (2012), Paolo Casarin (2012), Cesare Gussoni (2013), Sergio Gonella (2013), Stefano Braschi (2014), Roberto Rosetti (2015), Nicola Rizzoli (2018), Alberto Michelotti (2020), Gianluca Rocchi (2022).

I premiati della decima edizione: Alessandro Nesta (Calciatore Italiano), Karl-Heinz Rummenigge (Calciatore Straniero), Antonio Conte (Allenatore), Gianluca Rocchi (Arbitro Italiano), Antonio Cabrini (Veterano Italiano), Barbara Bonansea (Calciatrice Italiana), Giovanni Sartori (Dirigente Italiano), Simon Kjær (Premio Astori), Luigi Simoni, Armando Picchi, Romano Fogli, Fino Fini, Vujadin Boskov, a cui sono stati assegnati i Premi alla Memoria.

I premiati della nona edizione: Andrea Pirlo (Calciatore Italiano), Zbigniew Boniek (Calciatore Straniero), Carlo Mazzone (Allenatore), Antonio Percassi (Dirigente italiano), Alberto Michelotti (Arbitro italiano), Gabriele Oriali (Veterano italiano), Sara Gama (Calciatrice Italiana), Pietro Anastasi e Luigi Radice (Premi alla Memoria), Romelu Lukaku e Mattia Agnese (Premio Astori).

Supplemento on-line della rivista "L'Arbitro"
(aut. Tribunale di Roma n. 499 del 01/09/1989)
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