Sezione di Nocera Inferiore
Per molti giorni Ischia è stata flagellata da una serie di eventi atmosferici che hanno messo in ginocchio la popolazione locale. La conseguenza più grave è stata la devastante frana partita da Casamicciola, che si è allargata poi nei comuni limitrofi. Ad oggi, purtroppo, oltre agli ingenti danni provocati dalla furia del fango, si contano già diverse vittime.
Tantissimi volontari, provenienti da tutta Italia, hanno immediatamente raggiunto l’isola per prestare soccorso. Tra questi c’è anche un giovane arbitro campano, Giuseppe Rea, 20enne della Sezione AIA di Nocera Inferiore, attualmente inquadrato in Seconda Categoria. Giuseppe, da due anni, opera come volontario per antincendio boschivo e rischio idrogeologico nell’Organizzazione di Volontariato ‘Papa Charlie’ di Pagani ed è stato impiegato nell’emergenza di Ischia su attivazione della Regione Campania per un’opera di messa in sicurezza del territorio e di supporto alle forze dell’ordine.
“L’arbitraggio per me è stato fondamentale nella mia adolescenza – ha commentato Rea - in quanto ha temprato il mio carattere e mi ha insegnato a rimanere lucido in qualsiasi momento. Soprattutto in queste situazioni di emergenza, grazie a questa attività ho imparato a gestire il rischio prendendo sempre decisioni consapevoli. Ho imparato a non indietreggiare mai, anche dinanzi alla paura, gestendo l’ansia e affrontando ogni ostacolo sempre a testa alta. Qui ad Ischia il paesaggio è spettrale e noi volontari abbiamo passato intere giornate a correre su e giù per l’isola per scavare nel fango e cercare di salvare più vite possibile. Sentire il peso di questa enorme responsabilità che abbiamo nei confronti della popolazione, che vede in noi un punto di riferimento, mi riempie il cuore di orgoglio, ma al contempo mi genera una tristezza infinita – ha concluso - quando penso a tutte le vittime che la frana ha provocato”.
Orgogliosi e fieri di quanto sta facendo Giuseppe nell’emergenza ischitana il Presidente del Comitato Regionale Arbitri della Campania, Michele Affinito, e il Presidente della Sezione AIA di Nocera Inferiore, che hanno risaltato le qualità umane e professionali di ragazzi come Giuseppe, capaci di dare tanto lustro all’Associazione, incarnandone i principi. Veri arbitri dentro e fuori il terreno di gioco.
(aut. Tribunale di Roma n. 499 del 01/09/1989)