Dopo un nuovo periodo di eventi online, si ritorna a vivere l’Associazione in presenza, e lo si fa con l’OA a day del Calcio a cinque, che non si teneva dal 2019. Un’occasione per tornare a formarsi in maniera uniforme anche per gli osservatori in forza ai Comitati Regionali e alle Sezioni, e che nelle prossime settimane si ripeterà anche per i colleghi del Calcio a 11.
Su tutto il territorio nazionale, domenica 13 febbraio i Componenti del Modulo Formazione, Regolamento e perfezionamento tecnico per il Calcio a 5 del Settore Tecnico, hanno tenuto gli incontri insieme ai Mentor del progetto UEFA Convention. “Valutiamo i feedback che abbiamo ricevuto – ha spiegato Andrea Liga, Responsabile del Modulo – in prima battuta importanti, con il fatto che tornare in presenza è stato fondamentale. Anche questi momenti rappresentano il ritorno alla normalità”.
Veniamo a come si è svolto l’OA day: dopo una presentazione sul ruolo e le peculiarità dell’osservatore, ovvero l’essere un formatore, si è passati alla visione di una gara di Coppa Italia femminile che vedeva la presenza in campo di un solo arbitro, così da dare anche a chi è in forza all’organico sezionale di valutare con gli strumenti già a disposizione. Al termine della visione del match, la compilazione del consueto modulo dove inserire la valutazione dell’arbitro, unitamente – e cosa più importante in ottica di crescita - tre punti di forza del soggetto visionato e tre punti da migliorare. A seguire l’analisi della partita da parte del Componente del Settore Tecnico, mediante l’utilizzo di più di trenta video a sviscerare la prestazione sotto tutti i punti di vista, dall’atletico al tecnico e disciplinare. Una modalità del tutto simile a quelle del match analysis in ambito nazionale, nel solco della formazione “top-down”.
“CI riteniamo molto sodisfatti – ha concluso Liga – perché l’uniformità di valutazione ha raggiunto quasi l’80% delle rilevazioni: uno scostamento di 0,10 sulla valutazione finale diventa motivo di crescita, che indubbiamente passa per il confronto”.
(aut. Tribunale di Roma n. 499 del 01/09/1989)