HA PRESO IL VIA IL RADUNO "TALENT & MENTOR" DEDICATO AGLI ARBITRI DI CALCIO A 5

HA PRESO IL VIA IL RADUNO

Modulo "Talent & Mentor"

“L’inverno è alle porte!”, titolerebbero gli articoli di giornale in questo periodo, invece, nel Centro Tecnico Federale di Coverciano un sole caldo ha accolto gli associati selezionati dai Comitati Regionali e attesi dal Settore Tecnico dell’AIA per il weekend dedicato al raduno del progetto “Talent & Mentor” destinato agli arbitri di Calcio a 5.

“Il progetto italiano "Talent & Mentor" per il Futsal è una realtà d’eccezione nel panorama UEFA perché siamo gli unici a investire sulla formazione dei nostri arbitri per questo sport” ha esordito così il Vice Presidente dell’AIA Duccio Baglioni che, insieme al Componente Luca Marconi, ha portato il saluto del Presidente Alfredo Trentalange e di tutto il Comitato Nazionale.

La Responsabile del Modulo “Talent & Mentor” Valentina Garoffolo ha quindi spostato l’attenzione verso i protagonisti dell’evento che, attraverso un microfono, si sono presentati uno dopo l’altro raccontando un po’di loro a livello personale, professionale e associativo.

Marco Falso, Coordinatore del Settore Tecnico, ha voluto dare un consiglio agli arbitri: “È una grande opportunità partecipare a questo meeting; una palestra non soltanto dal punto di vista tecnico e formativo, ma anche di vita. Sappiate apprezzare e assorbire il più possibile di tutto quello che vivrete in questi due giorni per condividere questa esperienza con i vostri colleghi che, purtroppo, non hanno avuto la fortuna di essere qui”.

I 43 Talent, di cui 6 donne, sono stati accompagnati dai 20 Mentor che, nel corso della Stagione Sportiva, saranno guida e facilitatori, oltre che formatori.

È stato molto emozionante respirare la passione dei Mentor che presentandosi, hanno perfettamente trasmesso a tutti i presenti la motivazione e la passione per il ruolo che ricoprono, i sogni e gli obiettivi che hanno deciso di condividere con i propri Talent.

Il Coordinatore Calcio a 5 per il progetto “Talent & Mentor” Domenico Guida ha aperto la parte didattica studiando quello che concerne le capacità sensoriali e cognitive dell’arbitro nell’approcciarsi allo sport del Calcio a 5.

“Attenzione e concentrazione sono due processi cognitivi combinati tra loro, ma sono due azioni differenti: tutti quanti noi siamo in grado di essere attenti a porre il focus su un preciso evento, pochi di noi saranno abbastanza concentrati per ricordare e processare tutto quello che hanno vissuto in quel determinato momento”.

Operare in team, dividendosi i compiti, è un’attività che consente di evitare il multitasking concentrandosi solo sulle cose di propria competenza, quelle più importanti, supportando in questo modo la gestione dello stress.

Il Responsabile del Modulo Formazione per il Calcio a 5 Andrea Liga ha posto il focus su DOGSO, spostamento e posizionamento quindi sono stati somministrati i Test regolamentari e i Videotest.

Il Responsabile della CAN 5 Èlite, Angelo Galante, è arrivato con il suo carico di entusiasmo, sfidando i giovani associati: “Io voglio che veniate qui e vi poniate un solo obiettivo: diventare arbitri internazionali. Vi aspetto in CAN 5 Èlite, la CAN 5 deve essere solo uno dei tanti passaggi lungo il vostro percorso. Per essere grandi arbitri dovete lavorare ogni giorno per migliorare non solo nell’arbitraggio, ma anche nella vita. Per riuscire nel mondo arbitrale dovete essere sereni in famiglia, con gli amici, nello studio e nel lavoro. Dagli errori si capisce, si impara e si cresce. Scendete in campo sorridenti, ma con la voglia di vincere, di fare bene“.

La UEFA ha investito sulle giovani donne che arbitrano il Futsal con il progetto C.O.R.E. a esse dedicato, che si svolgerà a Madrid nella prima metà di dicembre: ad essere selezionata per rappresentare l’Associazione è proprio la Talent del CRA Calabria, Manuela Spinelli, che è stata raggiunta da Angelo Galante per condividere con tutti  i colleghi quello che sta facendo: “Mi sto facendo seguire da un preparatore atletico per dare il massimo nei test, prendo lezioni di inglese per leggere e comprendere il Regolamento internazionale. Visiono e commento i video degli episodi di gare internazionali, in lingua originale, praticando il self talking”.

 Ha quindi proseguito il Responsabile CAN 5 Élite: “La graduatoria internazionale non fa distinzione fra uomini e donne, non ci sono livelli differenti sui test atletici. Credete in quello che fate, non abbiate paura a fare domande e abbiate fame di conoscenza. Telefonate ai vostri Mentor ogni giorno, fatevi riprendere durante le vostre direzioni di gara e mettetevi in discussione. Lo studio del Regolamento, la preparazione atletica, la cura della gestualità e il posizionamento; queste sono le peculiarità degli arbitri di Calcio a 5. Divertitevi e fate tesoro di quanto l’AIA vi ha messo a disposizione”.

Supplemento on-line della rivista "L'Arbitro"
(aut. Tribunale di Roma n. 499 del 01/09/1989)
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