I nuovi CRA – Abruzzo – De Santis – 91 presenze in Serie A e vari ruoli dirigenziali ricoperti

I nuovi CRA – Abruzzo – De Santis – 91 presenze in Serie A e vari ruoli dirigenziali ricoperti

CRA Abruzzo

Giuseppe De Santis, classe 1967, è il nuovo Presidente del Comitato Regionale Abruzzo. Eletto come Presidente della Sezione di Avezzano nel dicembre scorso, Giuseppe ha ricoperto tutti i ruoli dirigenziali sezionali portando la sua esperienza del campo a favore dei più giovani, in particolare come Vicepresidente marsicano per ben 12 anni. Ha anche ricoperto, dal 2009 al 2012, il ruolo di Responsabile regionale del Progetto UEFA ‘Talent e Mentor’, del Settore Tecnico dell’AIA.

Le 91 presenze in Serie A come assistente arbitrale sono solo uno specchietto delle grandi soddisfazioni arbitrali raggiunte.

Come hai scelto la tua squadra che ti aiuterà in questo percorso e quali sono le tue aspettative future?

“Ho subito pensato a persone tecnicamente preparate, capaci di unire valori umani a competenze tecniche. Il concetto di squadra per me è fondamentale sia in campo che fuori: proprio per questo siamo riusciti a creare un gruppo unito con i ragazzi e con tutti i dirigenti abruzzesi. La mia più grande ambizione è quella di continuare a trasmettere lo stesso entusiasmo e la stessa passione che ci appartengono, con la speranza di ‘creare’ uomini e donne prima che arbitri”.

Nel momento in cui hai saputo che il Presidente Alfredo Trentalange ti ha nominato per questo incarico, a chi hai rivolto il tuo primo pensiero?

“Il mio primo pensiero è andato alla mia famiglia, la quale mi ha sempre sostenuto e supportato i miei sacrifici in qualsiasi momento della mia carriera arbitrale e dirigenziale. Ma all’interno dell’Associazione, la mia dedica più grande va a due figure carismatiche ed importantissime della mia Sezione: Bruno Materazzi e Gianfranco Cerone. Mi hanno insegnato davvero tanto sia come arbitro ma soprattutto come persona”.

Giuseppe, qual è stata l’esperienza più bella della tua storia arbitrale?

“Non ho dubbi: 31 ottobre 2006, Barcellona - Chelsea, Champions League, quando abbi il piacere di operare in questa gara, nel rispetto del regolamento di allora, anche senza essere assistente internazionale. In campo con me a condividere l’esperienza arbitrale più bella della mia vita c’era un grandissimo amico, Stefano Farina. Il ricordo di Stefano e di quella gara è ancora vivido come se non fosse passato un solo giorno. Questo lo porterò sempre dentro di me”.

Abbiamo da poco varcato la metà della Stagione; concludiamo l’intervista tracciando un bilancio…

“Trasferire ai ragazzi le nostre conoscenze e lo spirito di collaborazione sono stati i primi obiettivi. Oltre alle nostre idee ed esperienze abbiamo cercato di trasmettere loro entusiasmo nei vari raduni. Il nostro motto è stato ‘impegno, lavoro e sacrificio’, ma sempre con il sorriso e senza mai prendersi troppo sul serio. Abbiamo dialogato fin da subito con i Presidenti di Sezione, formando un’unica squadra ed insieme abbiamo superato alcune difficoltà iniziali. La loro presenza allo stage di metà Stagione, insieme alla quasi totalità dell’organico, è stata la migliore risposta ai nostri obiettivi iniziali e ci fa ben sperare per il futuro”.

Supplemento on-line della rivista "L'Arbitro"
(aut. Tribunale di Roma n. 499 del 01/09/1989)
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