I nuovi CRA – Piemonte e V. D’Aosta – L’obiettivo primario trasmettere nuovi stimoli

I nuovi CRA – Piemonte e V. D’Aosta – L’obiettivo primario trasmettere nuovi stimoli

CRA Piemonte e Val d'Aosta

Il Comitato Regionale Arbitri Piemonte e Val d’Aosta cambia la propria guida tecnica dopo quattro Stagioni. Dallo scorso luglio, infatti, è Fabrizio Malacart il nuovo Presidente degli associati piemontesi e valdostani, che succede a Luigi Stella, attuale Responsabile della Commissione Osservatori Professionisti.

Fabrizio, con un passato da arbitro nel Campionato Nazionale Dilettanti, ha già accumulato una significativa esperienza dirigenziale. Dal 2000 al 2006 è stato alla guida della Sezione AIA di Torino, per poi ricoprire il ruolo di Componente CRA e Vicepresidente, complessivamente per cinque Stagioni. In seguito, è stato Componente del Settore Tecnico dell’AIA, prima nel Modulo Formazione, poi come Mentor, ruolo in cui ha fatto apprezzare tutta la sua carica motivazionale e comunicativa, unita ad una grande capacità tecnica. Infine, le ultime due Stagioni, impiegate come Componente del CRA, hanno fatto di lui un grande conoscitore della realtà delle due regioni. Ha spiegato Malacart: “La mia presidenza si pone in linea di continuità con il percorso iniziato da Luigi, a cui mi lega un rapporto di profonda amicizia. Certamente, ho chiari gli obiettivi e le prospettive di sviluppo per il futuro, volti ad unire la tecnica alle motivazioni di cui necessitano i nostri ragazzi dopo tanta inattività”.

Fabrizio, cosa ti aspetti dai tuoi ragazzi?

“La chiave del successo è nelle loro mani. Disponibilità e rispetto sono i valori che più di ogni cosa vanno perseguiti. Non si può costruire un arbitro se alla base non c’è un uomo o una donna, capace di assumersi responsabilità, mantenere un impegno e rispettare sé stesso e gli altri. Dopo di ciò, viene lo studio, l’approfondimento, il desiderio di vivere una vita da atleta. L’arbitro deve essere curioso e ricercatore per avere successo al giorno d’oggi”.

È un momento particolare per chi opera nel mondo dello sport di base. Come credi che si possa far fronte ai numerosi abbandoni dell’attività?

“Sono certo che le Sezioni faranno un grande lavoro di reclutamento e sapranno fronteggiare al meglio questa situazione. Come Presidente CRA il mio impegno è creare un ambiente sereno, in cui i giovani siano incentivati a dare il meglio. Proprio per questo, organizzerò degli eventi periodici congiunti tra arbitri e assistenti della massima categoria regionale. Desidero che siano squadra in campo e fuori dal campo. Inoltre, è mia intenzione valorizzare il merito, coinvolgendo anche colleghi della categoria inferiore, con un sistema volto ad incentivare l’impegno e la costanza”.

In questo periodo, con la creazione delle CON, si parla molto di osservatori. Cosa ne pensi?

“La creazione di specifiche Commissioni dedicate agli osservatori è stato un passo importante. L’indirizzo dato all’interno del Comitato è stato nella stessa direzione: libertà, utilizzo della scala dei voti nel senso più ampio e coraggio nel prendere posizione, nella consapevolezza che il Comitato Regionale è una struttura volta alla selezione degli arbitri, ma anche alla loro formazione. Do la massima fiducia ai nostri osservatori, chiedendo loro di esprimersi con responsabilità”.

Una riflessione sul Futsal, anch’esso punto cruciale nella riorganizzazione delle Commissioni Nazionali…

“Sarà un’altra bella sfida, ci tengo molto: i ragazzi operanti nel mondo del Calcio a 5 sono parte integrante del Comitato Regionale e devono ricevere la stessa attenzione nella formazione. Le Sezioni devono aiutarci, lavorando sulla base e sul reclutamento, ma starà a noi fare qualità, per proporre alla CAN 5 arbitri e osservatori in grado di raggiungere la massima categoria. Non dobbiamo bastarci, non dobbiamo accontentarci, poco importa se parliamo di Futsal o di calcio, di arbitri o di osservatori. La chiave del successo sta sempre nell’impegno”.

Chiudiamo con un bilancio di questa prima parte della Stagione Sportiva.

“In primis, vorrei ringraziare tutti gli arbitri operanti nelle categorie regionali e sezionali, perché pur con numeri talvolta molto risicati, hanno dimostrato grande disponibilità e professionalità, dirigendo al meglio un gran numero di gare, talvolta con più impegni settimanali. In effetti, soprattutto nella prima parte della Stagione, abbiamo dovuto convivere con una diminuzione numerica nei nostri organici, a cui però è corrisposto un aumento del numero delle squadre sia giovanili sia dilettanti, a testimonianza di quanta voglia ci sia sul nostro territorio di giocare a calcio. La difficoltà maggiore in termini numerici l’abbiamo vissuta con gli assistenti. Le gare da disputarsi con gli assistenti ufficiali sono infatti numerosissime, da promozione ed eccellenza, alle competizioni giovanili nazionali. Per questo motivo, abbiamo avuto, a turnazione, gare di un girone di promozione senza assistenti arbitrali, decisione assunta di comune accordo con il Comitato Regionale della LND. Non sono certo state solo le difficoltà a caratterizzare la prima parte della Stagione e, anzi, numerose sono state le note positive e le soddisfazioni che ho vissuto insieme alla mia squadra. Innanzitutto, sono particolarmente felice di come siamo riusciti ad approcciare, gestire e organizzare i raduni, gli stage tecnici e, in generale, il lavoro tecnico intrapreso, con risultati confortanti in termine di prestazioni e professionalità, sia per quanto attiene il ruolo degli arbitri, in particolar modo per i ragazzi dell’eccellenza sia per gli assistenti, con già 4 esordi in serie D all’attivo.  In riferimento agli eventi di carattere formativo, è stata estremamente positiva l’iniziativa del Settore Tecnica rappresentata da un evento interregionale tenutosi a novembre a Lomazzo, dedicato agli arbitri di eccellenza e ai Talent di Piemonte e Valle d’Aosta, Lombardia, Liguria e del CPA di Trento, un modo di crescere confrontandosi e condividendo idee con gli altri Comitati. Tengo molto alla parte tecnica, che è il cuore della nostra attività, e, settimanalmente, con la Commissione selezioniamo numerosi video ed episodi dei Campionati di nostra competenza per analizzare le situazioni e fare didattica. Lo scopo è fornire alla CAN D arbitri e assistenti sempre più preparati e pronti. Lo stesso dicasi per la CAN 5, con un lavoro speculare svolto durante questi mesi. Proprio dal Futsal sono derivate grandi soddisfazioni in questa prima parte di Stagione, con la partecipazione ai Campionati Mondiali di Chiara Perona, arbitro internazionale recentemente promosso nella UEFA Élite Category e selezionata per il Campionato Europeo nei Paesi Bassi. Sempre Chiara, nello scorso mese di dicembre ha diretto l’Élite Round di UEFA Futsal Champions League, altro traguardo estremamente significativo, che gratifica tutto il Comitato. In ambito internazionale grande gioia anche per la promozione ad arbitro FIFA dell’arbitro CAN Luca Pairetto, che calcherà i più prestigiosi palcoscenici calcistici europei, e per le prestazioni di numerosi arbitri e assistenti nazionali che, nelle categorie di loro pertinenza, stanno raccogliendo risultati di ottimo livello, facendo ben sperare per il prosieguo della Stagione”.

 

 

Supplemento on-line della rivista "L'Arbitro"
(aut. Tribunale di Roma n. 499 del 01/09/1989)
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