Il Gemellaggio con Busto Arsizio coinvolge le due città

Il Gemellaggio con Busto Arsizio coinvolge le due città

Sezione di Catanzaro

Le Sezioni AIA di Catanzaro e Busto Arsizio hanno scritto un’altra bellissima pagina di sport ed amicizia. La forza dello sport che unisce ha trovato un riscontro nella fase di realizzazione del progetto del Gemellaggio che lega le due realtà arbitrali.

L’iniziativa ha avuto origine nei mesi del lockdown, quando le due Sezioni deliberarono, mediante un Consiglio Direttivo congiunto svoltosi in videoconferenza, di gemellarsi e realizzare qualcosa di molto ambizioso: offrire la possibilità ai giovani fischietti lombardi di arbitrare in Calabria ed ai catanzaresi di dirigere le partite del campionato lombardo.

Il progetto, il primo del genere nella storia dell’Associazione, veniva suggellato lo scorso novembre, quando, in occasione della celebrazione dei Novant’anni della Sezione di Busto Arsizio, una delegazione della Sezione di Catanzaro partecipò all’evento e, il giorno successivo la manifestazione, quattro arbitri catanzaresi vissero un’esperienza unica: ogni giovane fischietto arbitrò una partita del campionato del Settore Giovanile Scolastico lombardo.

Il programma si è completato, con grande successo, i giorni 3, 4 e 5 marzo, quando una robusta rappresentanza della Sezione di Busto Arsizio, guidata dal Presidente Diego Carrara, è scesa in Calabria, per consentire ai giovani arbitri bustocchi e bustesi di arbitrare le partite dei campionati regionali.

La giornata del 3 marzo è stata conviviale ed ha rafforzato i vincoli associativi e di amicizia tra i componenti delle due sezioni.

Il 4 marzo è stata una giornata memorabile e densa di eventi e momenti emozionanti. Grazie all’opera di Francesco Zangara, Presidente della Sezione di Catanzaro, e di Maurizio Artusa, associato della Sezione di Busto e Assessore allo Sport della città lombarda, sono state coinvolte nel Gemellaggio anche le amministrazioni delle due città.

La mattina, nella bellissima Sala dei Concerti del Comune di Catanzaro, alla presenza del Vice Sindaco del capoluogo calabrese, Giuseppina Iemma, l’Assessore allo Sport della città di Catanzaro, Antonio Cosentino – per lunghi anni dirigente di vertice del calcio dilettantistico calabrese e nazionale – e Maurizio Artusa, dopo uno scambio simbolico di doni hanno gettato le basi per il gemellaggio tra le due città.

Le Sezioni di Catanzaro e Busto hanno, quindi, promosso e realizzato un grande evento che, d’ora in poi, coinvolgerà le due amministrazioni.  

Il pomeriggio ha visto i giovani fischietti bustocchi e bustesi impegnati sui terreni di giuoco calabresi.

Orbene, a prescindere dal fatto tecnico - agonistico, occorre sottolineare anche la seguente circostanza: i giovani arbitri lombardi non hanno pernottato in strutture alberghiere, ma sono stati ospitati delle famiglie degli arbitri catanzaresi.

La sera del sabato si è svolta la riunione svoltasi nei locali sezionali, alla presenza di Franco Longo, Presidente del Comitato Regionale Arbitri della Calabria, e di Stefano Archinà e Alberto Zaroli, Componenti del Comitato Nazionale dell’AIA. Longo e Archinà, quest’ultimo padrino del Gemellaggio sin dal Consiglio Direttivo congiunto, hanno elogiato i due Presidenti di Sezione per la meritoria opera svolta e sottolineato l’importanza dello scambio e della crescita per i giovani arbitri, i quali hanno avuto la possibilità di vivere un’esperienza straordinaria. Zaroli, della Sezione di Busto Arsizio, ha concluso l’incontro ricordando che lo stare insieme aiuta a crescere e rende le persone migliori.

Le due realtà arbitrali hanno un grande merito: aver offerto ai loro giovani associati un’occasione umana e tecnica, unica e straordinaria, nonché di aver costruito un ponte che unisce due città, dalla Calabria alla Lombardia.

Supplemento on-line della rivista "L'Arbitro"
(aut. Tribunale di Roma n. 499 del 01/09/1989)
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