Il Premio alla Memoria del Fondatore unisce la Calabria arbitrale

Il Premio alla Memoria del Fondatore unisce la Calabria arbitrale

Sezione di Paola

Dopo due anni di stop causa pandemia la Sezione AIA di Paola ha ripreso a celebrare il Premio alla Memoria del Fondatore Domenico Romeo, occasione per rinfrancare i valori dell’arbitraggio e la sua funzione educativa.

L’evento, svolto lo scorso 25 ottobre presso l’auditorium del municipio, ha visto la partecipazione di diversi dirigenti arbitrali della Calabria, tra cui quasi tutti i presidenti di sezione, a testimoniare la loro sensibilità verso queste iniziative nel ricordo di chi ha contribuito a fare la storia dell’AIA.

La cerimonia ha visto seduti in cattedra il Componente del Comitato Nazionale dell’AIA Stefano Archinà, il Presidente del Comitato Regionale Franco Longo, il Presidente della Sezione di Paola Marco Maiorano, il Sindaco di Paola Giovanni Politano e l’ideatore del Premio Francesco Romeo, figlio del compianto ‘Mimmo’, abituali relatori di una manifestazione che nell’edizione di quest’anno ha visto l’assegnazione del VI Premio Romeo, insieme al IV e al V, che non erano stati celebrati per l’emergenza sanitaria.

Il Premio, riservato ‘all’associato della Sezione di Paola che si è distinto nel corso della sua attività per capacità tecniche e nella vita associativa’, ricorda una figura che con i suoi 65 anni di tessera si è spesa tantissimo per l’arbitraggio: Mimmo Romeo, già arbitro e ‘guardalinee’ in Serie C, è stato Presidente di Sezione per 12 anni e per tre anni Componente della Commissione Disciplina Regionale; nel corso della sua presidenza ha saputo intrattenere rapporti con le altre associazioni del territorio e ha saputo coinvolgere nelle attività sezionali i familiari degli associati.

I valori che trasmette l’arbitraggio, sono stati evidenziati nel corso dei lavori dal Presidente sezionale Marco Maiorano: “Noi qui formiamo le persone del futuro, la formazione dell’arbitro viene di conseguenza. La soddisfazione più grande per me è quando un genitore mi ferma per strada e mi dice che grazie a questa attività mio figlio è cambiato”.

Poi il microfono al Sindaco Giovanni Politano: “Il professore Romeo, come lo ricordo io, era un finto duro con l’animo buono, una persona che fa parte della storia dello sport di Paola per il suo impegno e per i suoi insegnamenti. Sono molto contento che siate qui a ricordarlo”.

A ruota l’intervento del Presidente CRA Franco Longo: “Ricordiamo un grande dirigente arbitrale, che a me personalmente mi ha insegnato la virtù di riconoscere gli errori per crescere. Un innovatore che è stato tra i primi a valorizzare il binomio uomo – arbitro”.

Il Componente Nazionale Stefano Archinà, dopo un ricordo del commemorato, ha sottolineato l’impegno che deve profondere un dirigente arbitrale: “Dobbiamo lavorare di continuo per i nostri ragazzi e saperli ascoltare, affinché temprino il loro carattere e si formino atleticamente e sotto l’aspetto tecnico. Noi li abituiamo a prendere decisioni importanti in una frazione di secondo”.

L’ideatore del Premio Francesco Romeo ha concluso la serie di interventi: “Gli insegnamenti dell’AIA sono fondamentali anche nella vita di tutti i giorni. Grazie a questa Associazione in campo si imparano ad esempio a distinguere i simulatori dai calciatori corretti, così come nella quotidianità le persone sincere dagli opportunisti. Si acquisisce praticamente un’esperienza di vita – ha concluso Francesco Romeo – che ci aiuta a risolvere le problematiche che si potrebbero riscontrare a scuola, in famiglia o sul lavoro”.

La serata è proseguita con lo scambio di omaggi, tra cui la consegna di un riconoscimento al Comune di Paola per l’ospitalità e la partecipazione del Sindaco come relatore ritirato dall’Assessora allo Sport Barbara Sciammarella.

Poi i momenti più toccanti, la consegna della Pergamena per i 70 anni di appartenenza all’AIA da parte di Longo e Archinà ai familiari del compianto Corrado Sbano, già guardalinee in Serie A e Vicepresidente di Sezione, a cui è seguita l’assegnazione del IV Premio Romeo ai familiari di Franco Cavallo, scomparso recentemente; Cavallo è stato in Serie D come arbitro e in Serie C come osservatore arbitrale.

In chiusura, prima dei ringraziamenti di rito per la riuscita di una serata che ha sancito il ritorno alla celebrazione in presenza di eventi di questa portata, l’assegnazione degli ultimi due riconoscimenti: il V Premio Romeo se l’è aggiudicato Tonino Molinaro, già Segretario e Vicepresidente sezionale; il VI, l’edizione del 2022, il Cofondatore e primo Segretario di Sezione Emilio Luppoli.

In alto la foto di gruppo

In gallery:

1. Francesco Romeo consegna il VI Premio Romeo a Emilio Luppoli

2. Francesco Romeo consegna il V Premio Romeo a Tonino Molinaro

3. Scatto alla platea

4. Altro scatto alla platea

5. L’intervento del Presidente sezionale Marco Maiorano

6. L’intervento del Sindaco Giovanni Politano

7. L’intervento del Presidente CRA Franco Longo

8. L’intervento del Componente Nazionale Stefano Archinà

9. L’intervento dell’ideatore del Premio Francesco Romeo

10. Marco Maiorano consegna un Regolamento del calcio all’Assessora Barbara Sciammarella

11. Francesco Romeo consegna un omaggio a relatori (a Marco Maiorano nella foto)

12. Franco Longo e Stefano Archinà consegnano ai familiari di Corrado Sbano la pergamena per i 70 anni di tessera AIA

13. Francesco Romeo consegna il IV Premio Romeo ai familiari di Franco Cavallo      

Supplemento on-line della rivista "L'Arbitro"
(aut. Tribunale di Roma n. 499 del 01/09/1989)
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