Il raduno degli osservatori della CON Professionisti si è chiuso con un focus sugli assistenti arbitrali

Il raduno degli osservatori della CON Professionisti si è chiuso con un focus sugli assistenti arbitrali

Commissione Osservatori Nazionale Professionisti

La seconda giornata dello stage della CON Professionisti, svolto a Coccaglio (BS) dove sono stati riuniti tutti gli osservatori in organico, è stata dedicata alla formazione tecnica e in particolare alla valutazione delle prestazioni degli assistenti arbitrali. Le riunioni hanno infatti visto l'intervento dei Componenti della CAN e della CAN C che si occupano di questo specifico ruolo, i quali hanno fornito chiavi di lettura ed elementi utili a valutare sia le decisioni assunte sia il modo di preparare gli eventi. 

Non serve saper applicare solo la regola 11, ma occorre fare un passo in più - ha detto il Responsabile della CON Professionisti Riccardo Tozzi - I ragazzi che visioniamo devono saper percepire in anticipo le situazioni e preparare le relative decisioni: solo così sì più arrivare ad essere efficaci. Gli osservatori devono infatti essere dei professionisti in grado di cogliere gli aspetti più profondi ed individuare la genesi, corretta o meno, di una decisione”.

Dopodiché, sono intervenuti in aula i Componenti della CAN Elenito Di Liberatore e Mauro Tonolini. Il focus è stato incentrato sulla preparazione all’evento, sulle priorità da attenzionare, sui movimenti attivi e proattivi del corpo e sul teamwork con gli arbitri. “Una preparazione adeguata, anche con la giusta postura, statisticamente aumenta la possibilità di prendere la corretta decisione” ha precisato Di Liberatore. “Bisogna avere la fame di arrivare fino in fondo all’evento, senza fermarsi e scaricare la tensione - ha aggiunto Tonolini - Dopo la valutazione del fuorigioco, può infatti emergere tanto altro”.

Successivamente, i video proiettati in aula hanno interessato episodi della Serie C, con l'analisi delle varie dinamiche affidata ai Componenti della CAN C Gianluca Cariolato e Fabio Comito. “Come devono saper leggere le gare gli arbitri, devono saperlo fare anche gli assistenti - hanno detto - La lettura di tutte le sfaccettature che ci sono dietro un episodio è fondamentale. Perché come fanno grandi giocate i calciatori in queste categorie, devono saperle fare gli arbitri”.

La seconda parte dell’incontro ha visto spostare maggiormente l’attenzione sugli arbitri. In particolare, è stato toccato il tema del 'football understanding', che deve essere fondamentale a questi livelli. sia per chi scende sul terreno di giuoco sia per chi osserva dagli spalti. “Non bisogna accontentarsi di notare l’errore, bisogna capire la genesi dello sbaglio, riscontrare i punti da migliorare per la crescita e gli step in più da fare - ha ribadito Riccardo Tozzi Serve una velocità mentale incredibile, che deve farci arrivare stanchi a fine partita. Cresciamo nelle letture, lavoriamo sugli errori e diamo soluzioni”.

Durante le riunioni sono poi intervenuti i Componenti della Commissione Osservatori Nnazionale Professionisti Rito BrigliaStefano CalabreseRosario Carlucci e Nicola Cavaccini. Presenti anche nella seconda giornata il Responsabile della CON Dilettanti Luca Gaggero ed il Vice Responsabile del Settore Tecnico Arbitrale Luca Ciancaleoni. L'organizzazione del raduno è stata curata dalla Segreteria della CON Professionisti, presente a Coccaglio con Enrico Ciuffa.

Supplemento on-line della rivista "L'Arbitro"
(aut. Tribunale di Roma n. 499 del 01/09/1989)
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