Il ricordo di Bepi Cattivello, guardialinee di valore e associato di lunga data

Il ricordo di Bepi Cattivello, guardialinee di valore e associato di lunga data

Sezione di Udine

Pochi giorni fa si è spento l’associato Giuseppe Cattivello, originario del paese di Pozzuolo del Friuli, in provincia di Udine. Conosciuto da tutti come “Bepi”, classe 1934, si è sempre contraddistinto per il suo grande valore sportivo e umano: elementi unici che lo hanno caratterizzato lungo tutta la sua carriera sportiva e associativa.

Divenuto arbitro nel lontano 1954, in pochissimi anni riuscì a frasi strada tra le varie categorie, raggiungendo il torneo Interregionale (attuale Commissione Arbitri Nazionale di Serie D) negli anni ’60, e in seguito la Serie C.

Raggiunse l’apice della sua carriera arbitrale negli anni ’70, quando venne inserito tra le fila della Commissione Arbitri Nazionale, come assistente arbitrale. Unendo Serie A e B, l’udinese Cattivello partecipò alla direzione di oltre 200 gare, collaborando peraltro con arbitri internazionali di grande calibro.

Una volta appesi gli scarpini al chiodo, Bepi è rimasto sempre vicino alla Sezione friulana, svolgendo per un periodo l’attività di commissario speciale. La lungimiranza dei suoi anni di tessera, ben 69, gli è valsa il titolo di “Arbitro Benemerito”: riconoscimento a lui conferitogli per la grande passione e attaccamento che ha dimostrato verso la Sezione, e più in generale, verso l’intero mondo dell’AIA.

Tutta la Sezione di Udine si unisce al lutto della famiglia di Bepi con profondo dolore e partecipazione.

 

Supplemento on-line della rivista "L'Arbitro"
(aut. Tribunale di Roma n. 499 del 01/09/1989)
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