CAN - CAN C
Si è svolto questa sera, in modalità on line, un incontro tecnico dedicato agli arbitri della CAN e della CAN C. Si è trattato del classico debriefing, con un'analisi degli episodi più significativi avvenuti nelle ultime giornate di Campionato.
"Questi sono incontri molto importanti per allinearsi sotto il profilo tecnico - ha detto il Responsabile della CAN Gianluca Rocchi - Diversi arbitri della CAN C sono infatti impiegati come IV ufficiale di gara in Serie B". "Non è la prima volta che il debriefing vede riuniti gli organici della CAN e della CAN C - ha aggiunto Maurizio Ciampi, Responsabile della Commissione degli arbitri impiegati in Serie C - Le positività emerse nelle precedenti occasioni hanno infatti portato a questo nuovo incontro, al quale ne seguiranno sicuramente altri".
Gianluca Rocchi ha quindi mostrato e commentato, con un coinvolgimento degli arbitri collegati, numerosi filmati relativi a recenti gare di Serie A, B e C. In apertura di riunione l'attenzione dei presenti è stata portata in particolare su episodi di gravi falli di giuoco e falli imprudenti (compresi quelli intimidatori commessi nei primi minuti della partita) analizzando le varie tipologie e dinamiche degli interventi.
La seconda parte dell'incontro ha invece riguardato casi di Dogso/Spa, la gestione delle proteste e delle persone ammesse in panchina, e la collaborazione interna alla squadra arbitrale. Su quest'ultimo aspetto sono intervenuti anche i Componenti della CAN Elenito Di Liberatore e Mauro Tonolini, sottolineando le zone di credibilità nelle quali intervenire e la corretta modalità di comunicazione che deve intercorrere tra l'arbitro e gli assistenti.
In collegamento, insieme a tutti i Componenti della CAN e della CAN C, anche il Settore Tecnico Arbitrale. Un saluto ai presenti è stato infine portato dal Responsabile della CON Professionisti Riccardo Tozzi, presente insieme a tutta la Commissione, e dal Responsabile dei rapporti con le società per la formazione degli addetti agli arbitri Riccardo Pinzani.
(aut. Tribunale di Roma n. 499 del 01/09/1989)