“Siate sereni, valutate con coraggio e indipendenza di giudizio e utilizzate tutta la gamma de voti a vostra disposizione”. Stefano Calabrese, Responsabile della CON Dil, la neonata Commissione degli osservatori dei dilettanti, ha dato forti motivazioni ai suoi nel corso dello stage Area Sud di Lamezia Terme, appena concluso presso il Best Western Hotel Class, che tra gli altri ha visto la partecipazione del Componente Nazionale dell’AIA Stefano Archinà. Un raduno in cui, in piena sintonia con la CAN D - rappresentata in aula dai Componenti Daniele Martinelli e Giuseppe D’Amelio - sono state approfondite le varie argomentazioni tecniche, con focus sulle capacità comunicative che chi visiona le terne deve possedere per essere credibile: “Ai visionati, nel corso del colloquio di fine gara – ha aggiunto Calabrese – dobbiamo dimostrare di avere una preparazione tecnica al top e trasferire le nostre competenze. Solo così acquisiremo credibilità ai loro occhi e potremmo entrare nei dettagli della valutazione della prestazione arbitrale mantenendo alta la loro soglia di attenzione”. Ed ancora: “Dovete uscire ‘sudati’ dalla visionatura, come se aveste arbitrato insieme alla terna, e aprire un canale di comunicazione ottimale: l’arbitro deve recepire da noi un aiuto per la sua crescita, non un’accusa su eventuali errori commessi”. In chiusura di intervento il Responsabile CON Dil ha spronato i suoi al massimo impegno nel ruolo: “Dobbiamo offrire i giusti consigli ai ragazzi per contribuire a formarli, il tutto sulla stessa linea d’onda con la CAN D”.
La full immersion è proseguita fino al tardo pomeriggio, con Stefano Calabrese supportato nella didattica dai suoi Componenti presenti all’evento: Maurizio Viazzi, Valerio Caroleo, Gianluca Baciga, Vincenzo Fiorenza, Lorenzo Bonello, Alessandro Varriale, Antonino Alesi, Maurizio Sassu, Donato Caldarulo, Raffaele Rotondo e Marco Visigalli.
Numerosissimi gli argomenti trattati durante la match analysis, con importanti precisazioni nell’ambito delle valutazioni, tra cui la distinzione tra l’imprecisione tecnica e la soglia di punibilità del fallo troppo altalenante, da cui può dipendere il giudizio e il voto finale. Fondamentale, inoltre, la preparazione all’evento degli arbitri visionati e come si comportano per prevenire situazioni critiche. Unanime il messaggio che i relatori hanno rivolto agli osservatori: “Vivete la partita insieme all’arbitro”.
Hanno fatto gli onori di casa il Presidente della Sezione di Lamezia Terme, Gianfranco Pujia, e il Presidente del CRA Calabria Franco Longo: “Siete lo scrigno dell’Associazione. Tra i ragazzi che contribuite a formare ci sono anche quelli che un giorno raggiungeranno la Serie A”, ha detto Longo.
Per il Settore Tecnico dell’AIA è stata presente al raduno Valentina Garoffolo, Responsabile del Modulo ‘Talent & Mentor’, che nel corso del suo saluto ha evidenziato quanto sia fondamentale l’intesa tra CAN D e CON Dil: “Cooperare per avere uniformità tecnica, quella tecnica che deve avere gli stessi contenuti, dalla Serie A alle categorie minori”.
Ha concluso l’intensa giornata di lavori l’intervento del Componente Nazionale Stefano Archinà, che ha ribadito la metafora dei due binari ‘sicuri’, rappresentati da CON Dil e CAN D, su cui viaggia il treno dei ragazzi da formare, per poi rivolgere elogi e ringraziamenti alla Commissione di cui è Responsabile Stefano Calabrese: “Io in questo progetto CON Dil ci tengo. Spero che eventuali critiche siano mosse nelle sedi giuste e che risultino solo costruttive”, ha chiosato Archinà.
Questo stage Area Sud ha interessato gli osservatori di Sicilia, Calabria, Campania, Basilicata, Puglia e Molise. Per quelli del nord e del centro appuntamento rispettivamente sabato prossimo a Coccaglio e il 27 novembre a Roma.
La Commissione Osservatori Nazionale Dilettanti è stata rappresentata anche al raduno CAN D di oggi, svolto a Cologno al Serio, dal Componente Luca Cavanna.
(aut. Tribunale di Roma n. 499 del 01/09/1989)