La preparazione atletica come fondamentale strumento di crescita degli organi periferici

La preparazione atletica come fondamentale strumento di crescita degli organi periferici

Nella serata del 12 aprile si è tenuto un primo storico incontro in videoconferenza tra i Referenti atletici delle 207 sezioni italiane ed i 20 Referenti atletici regionali con il coordinamento del Modulo Preparazione atletica del Settore Tecnico. Un primo incontro che ha dato seguito ed è stato un modo di confrontarsi sul lavoro svolto dai preparatori di tutta Italia nel corso della Stagione Sportiva, un periodo segnato da una serie di grandi innovazioni tra cui una costante elaborazione di piani di allenamento, metodologie di preparazione atletica e consigli sulla nutrizione in formato multimediale e testuale condivisi dal Settore Tecnico alla periferia.

L’intervento di Antonio Zappi, Componente del Comitato Nazionale che porta un caloroso saluto al gruppo dei referenti, apre l’incontro online: “Abbiamo a cuore la preparazione atletica dei ragazzi sin dal momento del superamento del corso arbitri, e questo è un'ulteriore passo di un lungo percorso verso la base fortemente voluto dal Comitato Nazionale che ha deciso di concentrarsi sui primi passi di ogni giovane direttore”.

Matteo Trefoloni, Responsabile del Settore Tecnico, prosegue cercando di responsabilizzare tutti gli attori del perfezionamento atletico con il fine unico di agevolare la diffusione di un’adeguata consapevolezza in merito agli aspetti atletici, anche alla base: “Abbiamo sottolineato come questo possa essere considerato un momento storico; dovremmo giungere a far diventare questo momento di incontro la prima fase di un qualcosa di più grande, ma per far questo serve la vostra opinione, la vostra disponibilità!”. Prosegue, poi, parlando del cospicuo materiale multimediale fornito alle sezioni per agevolare la preparazione atletica dei singoli arbitri: 

Vincenzo Gualtieri, Responsabile del Modulo Preparazione atletica, esordisce con: “Mi viene la pelle d’oca a pensare che ci siano 226 persone ad ascoltare i messaggi che stiamo per trasmettere ed è la prima volta nella storia dell’AIA che ciò accade”. Gualtieri, dopo i consueti saluti, vuole rivolgere un particolare ringraziamento ai quattro Presidenti di Sezione presenti in rappresentanza alla riunione: Carmine La Mura della Sezione di Nocera Inferiore, Andrea Battaglia di Ragusa, William Monte di Casale Monferrato e Nicola Badoer di Castelfranco Veneto. “Noi vi tendiamo la mano, voi dovete aiutarci a correggere eventuali imperfezioni; il Modulo Preparazione atletica è un organo a servizio della Federazione Italiana Giuoco Calcio perchè, prima di tutto, è un nostro dovere fornire una prestazione atletica adeguata in ogni gara diretta, dagli esordienti alla Serie A”.

Ad introdurre la fase di analisi dei dati provenienti da alcuni questionari e sondaggi inviati ai partecipanti negli scorsi mesi è Gianni Bizzotto, Coordinatore dei Referenti Atletici Regionali: “Io reputo che Matteo Trefoloni abbia dato una svolta alla formazione tecnica. Noi vorremmo contribuire dando una svolta alla preparazione atletica sulla falsariga del lavoro svolto da Matteo”. Si analizzano poi alcune metriche inerenti gli indici di preparazione all’attività di referente atletico, la propensione all’apprendimento di nuove metodologie e l’interesse verso il ruolo svolto. Ad oggi, un totale di 387 persone in tutta Italia, sono impegnate con costanza e dedizione nella preparazione atletica degli associati, giorno dopo giorno, seduta di allenamento dopo seduta di allenamento: “Per la prima volta i referenti atletici regionali e sezionali escono dall’anonimato e ci fanno sapere chi sono e cosa fanno. Voi siete coloro che percepiscono le gioie ed i dolori degli associati: siate responsabili nello svolgere il vostro ruolo, perché questo implica l’essere una cartina tornasole della situazione”. Bizzotto, ipotizza infine la possibilità di formare i Referenti atletici e renderli “qualificati” grazie ad un protocollo d’intesa con il CONI. La formula adottata dovrebbe essere quella del PAQ - Preparatore Atletico Qualificato.

Seguono alcuni interventi da parte dei Referenti regionali, tra cui quello di Giuseppe Garavaglia del CRA Lombardia: “Bisogna mettersi in gioco per fare formazione tra i preparatori atletici alla base”; Andrea Cravotta del CRA Umbria sottolinea invece come sia importante curare nel dettaglio aspetti come la postura, lo stile di corsa e il coordinamento per evitare l’innescarsi di problematiche fisiche e di salute nei giovani arbitri. Infine, Francesca Zitti del CRA Marche: “Voglio ringraziare per il grande lavoro svolto quest’anno dal Modulo Preparazione Atletica poiché c’è stato un confronto aperto che per la prima volta ha visto chiamati in causa anche i referenti sezionali, facendoli sentire al centro del progetto! L’evento di stasera non è scontato, e vi ringraziamo tutti per tutto quanto state facendo”.

Trefoloni, in chiusura, vuole rimarcare come il Modulo di Preparazione Atletica, a partire dalla Commissione Nazionale fino ai Referenti atletici sezionali sia “la più grande commissione di tecnici” dell’AIA; appare quasi scontata l’importanza sociale ed educativa che essa, dunque, ricopre nei confronti dei giovani associati che popolano le sezioni ed i Poli di allenamento di tutta Italia.

Supplemento on-line della rivista "L'Arbitro"
(aut. Tribunale di Roma n. 499 del 01/09/1989)
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