La prima edizione del Premio “Michelotti” a Daniele Orsato: “Passione e tenacia”

La prima edizione del Premio “Michelotti” a Daniele Orsato: “Passione e tenacia”

Sezione di Parma

Baistrocchi, Anedda, Contini, Orsi, Prati, Franceschi, Sozzi, Bellè, Michelotti. Sullo schermo della sala dell’Hotel San Marco scorrono i volti, i ricordi, gli aneddoti e i personaggi che hanno caratterizzato i primi 90 anni di storia della Sezione AIA di Parma.

Sono tante le personalità, del mondo sportivo e non solo, che non sono mancate alla Festa Sezionale 2022 di AIA Parma, dal Componente del Comitato Nazionale dell’AIA Carlo Pacifici al Vice Presidente del Comitato Regionale Arbitri dell’Emilia Romagna Gualtiero Gasperini, dal sindaco di Parma Federico Pizzarotti, al vice delegato della FIGC di Parma Franco Capelli, dal delegato provinciale del CONI di Parma Antonio Bonetti al direttore della Gazzetta di Parma Claudio Rinaldi.

“Non tutti diventerete grandi arbitri, ma un grande arbitro è dentro a ognuno di voi. E se non ci credete voi, non può farlo nessuno al posto vostro”: è questo l’insegnamento che Daniele Orsato lascia ai tanti giovani ragazzi che hanno gremito la platea, subito dopo aver ricevuto la prima edizione del Premio “Alberto Michelotti”. A dipingere il ritratto di Alberto Michelotti è Claudio Rinaldi, direttore della Gazzetta di Parma: “La storia di Alberto è una storia straordinaria di tenacia e passione: l’arbitraggio per lui è stato un vero e proprio riscatto sociale, e lui ne era orgoglioso, da un’infanzia di povertà assoluta al palcoscenico della Serie A e alle partite internazionali in tutto il mondo”.

Si susseguono gli aneddoti, dalle categorie provinciali al rapporto con Ferruccio Bellè e Valdo Franceschi. “La sua prima partita in Serie A, nel 1968, e la sua ultima furono entrambe al San Paolo di Napoli. E lui andava fiero dello striscione “Alberto, tu si ‘na cosa grande” che i tifosi partenopei srotolarono all’ingresso in campo di quel Napoli-Juventus del maggio 1981”, rivela con emozione Rinaldi, autore della biografia “Dirige Michelotti da Parma”.

“Durante una trasferta un mio assistente lo stava leggendo - racconta Orsato con il libro in mano - e gli ho chiesto: Me lo fai leggere? Vi consiglio di farlo perché in questo libro non ci sono scuse, non servono lauree per arrivare lassù dove sono arrivato. Quando l’ho letto mi son detto: allora qualcosa posso fare anch’io, visto che sono nato per fare l’elettricista”.

Ricordi su ricordi, episodi di un passato con caratteristiche ancora attuali, come quello su Dino Sozzi, l’amato guardalinee di Michelotti, raccontato da Maurizio Isola, ex assistente di Serie A: “Quando diventai guardalinee, Dino Sozzi una volta mi disse: Ogni volta che vai in campo, non dimenticarti il filo, quel filo che l’assistente deve tenere con il penultimo difendente e con il direttore di gara. E il suo direttore di gara lo chiamava “Pepón”, ed era Alberto Michelotti.”

Durante la serata, condotta dal Presidente della Sezione di Parma, Cristian Canu, sono stati assegnati anche i riconoscimenti agli associati che si sono particolarmente distinti nel corso della Stagione Sportiva 2021-22. A livello sezionale, il Premio “Baistrocchi”, destinato all’arbitro non selezionabile messosi in luce in questa stagione, è andato a Victor Amati, mentre i Premi “Anedda” e “Contini”, riservati agli arbitri selezionabili rispettivamente per i campionati del Settore Giovanile e per quelli della Lega Nazionale Dilettanti, sono stati consegnati a Thomas Ammendola e a Salvatore Fortunato.

Tra gli osservatori, Andrea Maestri si è distinto tra quelli della Sezione di Parma, ricevendo il Premio “Orsi”, mentre il Premio “Prati”, per l’osservatore a disposizione del Comitato Regionale Arbitri dell’Emilia-Romagna, è stato assegnato ad Andrea Marzaloni della Sezione di Rimini.

Andrea Meloro e Luca Miglioli hanno ricevuto la Borsa di Studio “Franceschi”, destinata agli arbitri distintosi sia per i meriti arbitrali che per quelli scolastici o universitari.

L’assistente Jonas Blondon Nkenkeu Teulem, che ha esordito anche nel campionato di Serie D, ha ricevuto il Premio “Sozzi” come associato distintosi sui campi regionali. Infine, il Premio “Bellè”, riservato all’arbitro o assistente maggiormente messo in luce sui campi nazionali, è andato all’arbitro Edoardo Gianquinto, in forza all’organico della Commissione Nazionale Arbitri di Serie D.

 

 

In copertina: Daniele Orsato mostra il Premio “Alberto Michelotti”

Nella fotogallery:

1: Daniele Orsato con il libro “Dirige Michelotti da Parma” in mano

2: tutti i premiati nel corso della Festa Sezionale

3: Daniele Orsato parla alla platea

4: Daniele Orsato insieme a Emanuele Ascolillo, che ha coordinato l’organizzazione della serata

5: il componente del Comitato Nazionale dell’AIA Carlo Pacifici

6: la sala gremita dell’Hotel San Marco

Supplemento on-line della rivista "L'Arbitro"
(aut. Tribunale di Roma n. 499 del 01/09/1989)
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