La Talent Manuela Spinelli al ‘Primo UEFA Futsal CORE’, “esperienza fantastica”

La Talent Manuela Spinelli al ‘Primo UEFA Futsal CORE’, “esperienza fantastica”

Un’avventura che ha rappresentato per lei uno dei più grandi incentivi nel suo percorso arbitrale. Tante le nozioni acquisite, grazie a relatori d’eccezione, che hanno arricchito di molto il suo bagaglio tecnico. Per Manuela Spinelli della Sezione AIA di Soverato, Talent del futsal per la Calabria, la partecipazione al raduno di Madrid nell’ambito di un progetto CORE della UEFA, svolto dal 6 al 13 dicembre, è stata una grande soddisfazione personale e motivo d’orgoglio per la propria realtà arbitrale. Si è infatti trattato dell’unica ragazza arbitro italiana a prendere parte all’evento, indicata dall’AIA dopo un confronto tra la CAN 5 Élite, la CAN 5 e i Comitati Regionali.

La scelta doveva cadere su un arbitro donna non internazionale, con poca esperienza ma di buona prospettiva. Manuela i requisiti li aveva tutti. Il blasone del futsal italiano ha fatto il resto: allo stage sono state infatti rappresentate solo otto nazioni, le più titolate a livello di qualità arbitrale, con Manuela a tenere alto il vessillo dell’Italia. “Siamo molto contenti per essere uno degli otto Stati scelti per questo progetto; abbiamo sempre creduto nel nostro lavoro e questi sono i risultati”, ha commentato la Componente Nazionale dell’AIA Katia Senesi, in prima linea nelle varie iniziative che coinvolgono il movimento arbitrale femminile, compresa questa del ‘CORE’, acronimo di Centre of Refereeing Excellence, luogo di preparazione per la UEFA dei direttori di gara del futuro tramite mini corsi intensivi in chiave internazionale.

Questo CORE svolto nella capitale della Spagna, il ‘1st UEFA Futsal CORE Cours’, è stato organizzato in collaborazione con la Federazione Reale calcistica spagnola.

“Arrivare a Madrid con la possibilità di partecipare ad un progetto del genere è stato fantastico. Ancor di più con la consapevolezza di avere una splendida Sezione alle spalle che mi sostiene e mi supporta sempre. Appena Katia Senesi mi ha telefonato per darmi questa notizia non ci volevo credere”, racconta Manuela al culmine della sua avventura in Spagna, vissuta tra la full immersion nelle regole del futsal e le varie sedute di allenamento. “Ho avuto la possibilità di lavorare con sette fantastiche colleghe, ormai amiche con cui ho condiviso davvero bei momenti. In quei giorni il tanto lavoro non ci pesava, grazie alla forte carica di entusiasmo e ai nostri fantastici maestri, gli Istruttori UEFA Pedro Galan Nieto, Francesca Muccardo e Miguel Solis Vazquez, con il supporto di Ramon Alonso, Catalina Silva e il preparatore atletico Javier Sanchez”.

Un’esperienza che la giovane arbitro di Soverato non dimenticherà e che le ha dato forti motivazioni per il proseguo della carriera arbitrale. “In quei giorni ho imparato a prendermi più cura di me stessa, a lavorare ad alti livelli. Stando lì mi è scattata quella molla per dire: ‘devo sempre fare di più e dare il massimo’. Madrid è stato un sogno fantastico che mi ricorda che con l’impegno costante e la passione si può fare tutto”, dice Manuela in chiusura di intervento.

Supplemento on-line della rivista "L'Arbitro"
(aut. Tribunale di Roma n. 499 del 01/09/1989)
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