La visita di Antonio Vono alla Sezione di Abbiategrasso

La visita di Antonio Vono alla Sezione di Abbiategrasso

Dopo una lunga attesa è arrivato un momento decisamente importante per la Sezione di Abbiategrasso: lunedì 12 dicembre, presso la sala consiliare del castello, si è svolta la Riunione Tecnica con l’ospite nazionale Antonio Vono, assistente arbitrale di Serie A e B della Sezione di Soverato.

Alle 21:00, il Presidente di Sezione Pietro Gentili ha aperto la serata con i ringraziamenti all'amministrazione comunale di Abbiategrasso per aver concesso a lui e alla sua Sezione la sala consiliare e ha colto anche l'occasione per fare i complimenti e dare il benvenuto agli otto nuovi arbitri che hanno superato l’esame nei due giorni precedenti. Il Presidente Gentili ha poi presentato Antonio Vono facendo riferimento all'affascinante percorso che lo ha portato in serie A.

Vono ha preso la parola e ha raccontato che la sua passione per l’arbitraggio è iniziata da un volantino trovato per caso a scuola, da quel momento l’emozione si è rinnovata ogni volta che ha messo piede in una nuova Sezione o una nuova regione, trovando sempre una calda accoglienza ovunque. Parlando del suo percorso l'ospite soveratese ha paragonato il suo percorso ad un viaggio con tante curve e salite, che rappresentano l'iter dell’arbitro che è pieno di sacrifici e rinunce.

Vono ha condiviso con i presenti anche uno dei momenti più felici, ma anche più difficili della sua vita ovvero il passaggio dall’Eccellenza alla Serie D. In questo periodo lui tornava il lunedì a Milano per lavoro e il sabato e la domenica in Calabria per le partite, questo ha tracciato una delle curve nel suo percorso.

L'ospite ha anche parlato delle difficoltà incontrate nel suo primo anno di arbitraggio, sottolineando così ai nuovi arbitri che bisogna chiedere sempre consiglio a quelli con più esperienza in Sezione e non bisogna avere paura a farsi guidare da loro. Si è anche discusso dell’importanza del confronto con gli altri e dell'essere critici con sé stessi per capire i propri punti di debolezza per poi migliorare. Per il senso di responsabilità determinante è allenare l’aspetto mentale e per spiegare ciò Vono ha utilizzato la figura di uno zainetto in cui si mettono la gestione dello stress, la concentrazione, la leadership, l'autorevolezza, lo spirito di sacrificio e molto altro: durante la partita tutti devono saper tirare fuori da questo zainetto le proprie capacità sul campo.

La riunione si è conclusa con i ringraziamenti di Gentili a Vono e la convinzione che anche un arbitro di Serie A prova le stesse difficoltà di un giovane in Sezione, perché la vita è sempre una partita che può finire ai rigori.

 

 

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(aut. Tribunale di Roma n. 499 del 01/09/1989)
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