La voglia di scoprire cosa vuol dire essere arbitro

La voglia di scoprire cosa vuol dire essere arbitro

Sezione di Venezia

Si è concluso poco prima delle festività natalizie l'ultimo Corso Arbitri organizzato dalla Sezione AIA di Venezia “Antonio Zanon”. Sei nuovi associati, cinque ragazzi e una ragazza, tutti giovanissimi, per la maggior parte under 21, hanno deciso di iniziare questa nuova avventura. Cristiano Castigliano, Ester Conte, Fabio Mazzon, Musa Mhoammad, Matteo Nason ed Emilio Rodriguez Palacio hanno sostenuto e superato l’esame a cura della Commissione formata dal Componente del Comitato Regionale Arbitri del Veneto Mario Schembri, dal Presidente sezionale Michele Gottardi, dal Segretario Mauro Pitteri e dal Collaboratore Luca Brunato.

Grande soddisfazione è stata espressa dal Presidente sezionale Michele Gottardi: “Nonostante il difficile periodo per le società, per lo sport e per l’arbitraggio, sono soddisfatto del numero dei neo-arbitri immessi nell’organico sezionale: ragazzi e ragazze pronti a dare il massimo. Grazie al lavoro di reclutamento svolto nei mesi scorsi - ha precisato il Presidente - abbiamo ricevuto numerose richieste di informazioni in merito al corso, soprattutto dalla terraferma e dalle zone limitrofe, segnale anche di una voglia di riscoperta del centro storico da parte dei giovani del territorio veneziano”. 

In occasione dell’ultima Riunione Tecnica Obbligatoria dell’anno 2021, sono stati presentati i nuovi associati alla Sezione intera ed è stato consegnato loro la divisa e il materiale tecnico per essere pronti a scendere in campo. Grande emozione traspariva dai volti dei nuovi fischietti veneziani, entusiasti e carichi di iniziare questo percorso e pronti a mettersi in gioco per raggiungere i propri obiettivi.

Durante la riunione ha preso la parola Ester, nuova quota rosa della Sezione: “Diventare arbitro è stata una scelta che ho preso seguendo l’istinto. Da ex calciatrice e appassionata di calcio mi sono sempre domandata cosa volesse dire stare ‘dall’altra parte’ e ora ho la possibilità di scoprirlo. Sono pronta a scendere in campo e a mettermi in gioco per vivere a pieno questo percorso che spero mi porti grandi risultati”.

 

 

Supplemento on-line della rivista "L'Arbitro"
(aut. Tribunale di Roma n. 499 del 01/09/1989)
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