L’AIA insegna i valori dello sport nelle scuole

L’AIA insegna i valori dello sport nelle scuole

Sezione di Maniago

Dalle origini ai giorni nostri, lo sport è un percorso di scoperta e lo hanno testimoniato le classi quarte e quinte della scuola primaria di Travesio, in provincia di Pordenone. Da diversi anni il progetto “Gioco a patto che…”, grazie alla preziosa collaborazione tra l'Istituto Comprensivo e la Sezioni Arbitri di Maniago, porta in classe i valori dello sport, del gioco di squadra e del rispetto delle regole.

Anche quest’anno l’iniziativa è partita dalle aule, dove l’assistente di Serie A Thomas Miniutti ha incontrato i giovanissimi studenti raccontando la sua esperienza, il suo percorso dai primi passi ai più importanti stadi d'Italia, il suo approccio e la preparazione alla partita. La seconda tappa, ospitata al campo sportivo di Travesio, ha messo in gioco direttamente i bambini, che si sono confrontati tra loro in tornei di calcio a 5, pallavolo, baseball e una staffetta finale.

Una giornata intensa, terminata nel primo pomeriggio e vissuta dai bambini con grande entusiasmo, ma anche con gesti concreti di collaborazione, lealtà e inclusione. Un messaggio subito recepito, a conferma del forte potere educativo dello sport e dell’importanza di questo progetto nel veicolare valori importanti tramite il gioco organizzato. Chiusa la prima parte esperienziale, il progetto è proseguito in aula nei giorni successivi, con insegnanti e alunni a rielaborare le attività vissute.

Positivo il bilancio finale, nelle parole delle insegnanti coordinate dalla maestra Tamara Nassutti: “Ogni anno vediamo e raccogliamo l'entusiasmo dei ragazzi che partecipano al progetto e che lo attendono con trepidazione. Quest'anno in particolare ha lasciato un concetto importante: che la scuola non è una situazione lontana dalla realtà. Confrontarsi con Thomas Miniutti, arbitro di Serie A, che racconta dalla preparazione alla partita allo studio del Regolamento, ha portato i bambini a ragionare e interrogarsi sul ruolo delle persone e il loro significato”.

Questa è stata un'esperienza alla portata dei bambini perché si è parlato con il loro linguaggio, con adulti che hanno esposto la propria interiorità, le proprie emozioni. Non da ultimo, un'esperienza in cui maschi e femmine hanno giocato insieme, ognuno con le sue peculiarità, ma uniti nell'emozione del gioco. 

“Un ringraziamento - ha commentato il Presidente della Sezione, Giuli Bassutti - anche a Gianni Bortolussi, a Marino Titolo e agli arbitri Melissa, Francesco, Stefano, Daniele e Gabriele, che con la loro disponibilità hanno reso possibile organizzare con successo la giornata di tornei al campo sportivo”.

 

Supplemento on-line della rivista "L'Arbitro"
(aut. Tribunale di Roma n. 499 del 01/09/1989)
I nostri sponsor

Copyrights © 2021-2023 Tutti i diritti riservati
Associazione Italiana Arbitri