L’assistente internazionale Alassio: “I sogni sono belli, ma non si raggiungono da soli”

L’assistente internazionale Alassio: “I sogni sono belli, ma non si raggiungono da soli”

Sezione di Savona

 

La Sezione di Savona ha avuto il piacere di ospitare, nella Riunione Tecnica del 24 marzo, l’assistente internazionale Stefano Alassio della Sezione di Imperia.

La riunione è cominciata con un’introduzione da parte del Presidente Simone Roba, che ha ripercorso le tappe della brillante carriera di Stefano che lo hanno portato dalla Liguria fino ai campi di diverse aree del mondo come assistente internazionale.

Prima di cedergli la parola, il Presidente Simone Roba ha presentato gli otto nuovi arbitri, ai quali è stato dato il primo fischietto e la prima divisa proprio dall’ospite.

Stefano non ha celato l’emozione di parlare in una Sezione della sua Regione: “Mi fa particolarmente piacere aver avuto il vostro invito, sono molto emozionato anche se sono a casa. Ho potuto rivedere vecchi amici, con cui ho condiviso il mio percorso, che non vedevo da tempo. Per cominciare, faccio un grande in bocca al lupo ai nuovi arrivati nella vostra Sezione perché stanno per intraprendere questa esperienza che mi ha portato tante soddisfazioni e spero sarà lo stesso anche per voi”.

L’ospite, congratulandosi con i nuovi associati, ha voluto che le prime parole fossero rivolte proprio a loro e così li ha invitati a vivere la Sezione perché questo li porterà ad essere dei grandi arbitri e la Sezione stessasarà per loro una seconda famiglia.

Nel suo racconto Alassio ha ricordato: “I sogni sono belli, ma non si raggiungono da soli; bisogna lavorare duro step by step. Dovete avere la consapevolezza che senza lavorare non potete raggiungere un obbiettivo”. Più volte Alassio ha rimarcato che per arrivare ai massimi livelli bisogna studiare e allenarsi perché, senza sacrifici e senza un impegno adeguato, non si ottengono dei risultati.

Non è stata la tradizionale RTO con visione di filmati: l’ospite ha incentrato la serata sulle motivazioni che devono spingere gli associati a migliorarsi sempre. “Dopo ogni gara, dobbiamo essere autocritici, abbiamo due possibilità per la gara successiva: accontentarci di quello che abbiamo fatto oppure, anche nelle positività, cercare sempre uno spunto per crescere ancora. Questo farà la differenza”.

Da parte di tutti i presenti è stata prestata molta attenzione alle parole dell’ospite, il quale ha risposto a tutte le curiosità con molta generosità, ma anche tanta umiltà.

Supplemento on-line della rivista "L'Arbitro"
(aut. Tribunale di Roma n. 499 del 01/09/1989)
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