L’Associazione Italiana Arbitri interviene dopo le polemiche sul razzismo alla Viareggio Cup

L’Associazione Italiana Arbitri interviene dopo le polemiche sul razzismo alla Viareggio Cup

L’Associazione Italiana Arbitri prende le distanze da alcune dichiarazioni, contenenti accuse di razzismo, rilasciate da una società nigeriana a margine della Viareggio Cup. La partita in questione ha visto l’arbitro obbligato a sospendere l’incontro dopo aver subìto atteggiamenti aggressivi ed intimidatori perpetrati da parte di un calciatore espulso, che ha colpito il direttore di gara ad un braccio facendogli cadere il fischietto e graffiandolo.

L’AIA quindi, come la Lega Nazionale Dilettanti ed il Cgt Viareggio, chiede il rispetto delle Istituzioni sportive e respinge con forza ogni tipo di insinuazione, ricordando il proprio impegno nella lotta al razzismo. Molte le iniziative assunte negli anni, tra le quali anche l’adesione alla campagna “Uniti dagli stessi colori”, ideata dalla FIGC, per diffondere un messaggio forte ed univoco contro ogni forma di discriminazione.

Supplemento on-line della rivista "L'Arbitro"
(aut. Tribunale di Roma n. 499 del 01/09/1989)
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