Sezione di Vibo Valentia
I social network sono per la nuova generazione di arbitri un'arma a doppio taglio, una vetrina pubblica che potrebbe avere delle insidie. Questo uno dei temi principali della riunione della Sezione di Vibo Valentia dello scorso 4 marzo, tenuta nell'auditorium dell'Oratorio Don Bosco e con relatore Vincenzo Camposano, Referente regionale della Commissione Esperti Legali dell'AIA.
L’avvocato Camposano, della Sezione di Crotone, ha iniziato il suo intervento spiegando il ruolo della sua Commissione, teorizzato nell'articolo 33 del Regolamento AIA: una squadra di giuristi tesserati per l’Associazione che svolge un ruolo di consulenza e di studio in merito alle questioni giuridiche inerenti al mondo arbitrale.
L'ospite ha poi parlato dell'annoso problema della violenza sui campi, da sempre al centro del lavoro degli Esperti Legali dell’AIA, che forniscono assistenza gratuita a tutti gli arbitri vittime di aggressioni. Un problema su cui negli ultimi anni si sono fatti dei significativi passi in avanti, abbandonando l'omertà, ma che è ancora fonte di preoccupazione sui campi di tutta l'Italia.
Infine il relatore ha trattato il tema dei social network, particolarmente delicato per quanto riguarda i giovani arbitri.
Numerosi sono stati gli ammonimenti dell'ospite, evidenziando che per un like, un commento o un post sbagliato l’associato potrebbe addirittura subire il ritiro tessera.
Una riunione priva di contenuti tecnici, che è però riuscita ad interessare e catturare la platea grazie ad argomenti attuali e di giornaliera importanza per la vita arbitrale.
(aut. Tribunale di Roma n. 499 del 01/09/1989)