Sezione di Reggio Calabria
Martedì 13 dicembre la Sezione AIA di Reggio Calabria, ha avuto come relatore l’assistente della Commissione Arbitri Nazionale di Serie A e B Stefano Liberti, della Sezione di Pisa.
Appuntamento che rientra nell’ambito delle visite nelle Sezioni degli arbitri di vertice programmate dal Comitato Nazionale dell’AIA a inizio Stagione Sportiva, con l’obiettivo di avvicinare i vertici dell’Associazione alla periferia.
Dopo l’apertura di riunione del Presidente sezionale Francesco Catona, la parola è passata al relatore, che ha voluto mantenere un ‘contatto particolare’ con l’intera platea, soprattutto con i giovani che sono la linfa di ogni Sezione. Liberti, di origini calabresi, ha incentrato il suo intervento su due punti: passione ed equilibrio.
E’ la passione che spinge il motore, che ti motiva ad andare a dirigere le gare o che ti fa rinunciare ad altri svaghi che agli occhi di amici e parenti appaiono più allettanti. Non mancano i momenti difficili ma l’importante è ritrovare le motivazioni giuste.
L’altro punto che ha evidenziato Liberti è stato l’equilibrio. “È un fattore fondamentale, nella vita come sul terreno di gioco. L’equilibrio va inteso come atteggiamento, come condotta di gara, tecnica e disciplinare. Un arbitro equilibrato – ha commentato l’ospite di Pisa - è quasi sempre anche accettato. Questa caratteristica la costruisci quotidianamente nella tua personalità e la porti in campo durante la gara”.
Durante la ‘question and answers’ molti sono stati gli argomenti trattati. Il relatore ha concluso la riunione rafforzando il concetto secondo cui in anche gli arbitri di vertice non sono immuni agli errori. Ci sono le giornate negative, che non devono condizionare anzi, devono essere da stimolo a fare meglio.
(aut. Tribunale di Roma n. 499 del 01/09/1989)
