Lezione dell’internazionale Daniele Orsato, Premio ‘Gianni Beschin’ 2022

Lezione dell’internazionale Daniele Orsato, Premio ‘Gianni Beschin’ 2022

Sezione di Rossano

Il 16 maggio 2022 è una data che per gli associati della Sezione AIA di Rossano sarà difficile da dimenticare: è stata innanzitutto una lezione di vita perché prima di parlare di Regolamento, l’internazionale Daniele Orsato, invitato dagli arbitri rossanesi come relatore di una riunione tecnica, ha preferito aprirsi davanti ai colleghi appena conosciuti e raccontare di come lui, cresciuto in un paesino di neanche settemila anime, un bel giorno si ritrovò a frequentare la Sezione di Schio.

“Da ragazzino avevo la curiosità di sapere perché si accendeva una luce ed il mio obiettivo era di diventare un elettricista. Ho studiato in un Istituto Professionale ed il primo giorno indossai la tuta blu e in mano avevo la cassetta degli attrezzi: uscii di casa e aspettai lungo la strada i colleghi che mi dovevano passare a prendere. Su quella strada, mentre aspettavo, pensai che il mio sogno lo avevo raggiunto”.

Ma grazie al suggerimento di un amico iniziò il suo percorso arbitrale, un lungo percorso che l’ha portato pian piano a calcare i campi di tutta Italia. Dalla sua prima gara di Esordienti nel 1993 fino ad arrivare al passaggio in Serie C nel 2002, all'esordio in Serie A nel 2006 e alla designazione per la finale di Champions League del 2020. “Un giorno un mio collega mi propose di partecipare al Corso Arbitri della sezione di Schio, accettai e diventai associato AIA. E io dissi a mio fratello che in 16 anni sarei arrivato in Serie A".

Dopo il saluto e la presentazione del Presidente di Sezione Francesco Filomia inizia così il suo racconto, al cospetto di una sala gremita ed in una serata di ricordo e di riconoscenza nei confronti dei compianti associati Cosimo Bellucci e Giuseppe Savoia, ai quali è stato dedicato il Premio al miglior arbitro emergente del Campionato di Eccellenza Domenico Fabio Macrina della Sezione di Reggio Calabria. Occasione in cui è stata onorata anche la memoria di Gianni Beschin, ex arbitro internazionale e molto apprezzato in città per le sue straordinarie qualità umane e professionali, a cui è stato intitolato un Premio, assegnato proprio allo stesso Orsato.

Un incipit, quello di Daniele, incentrato sulla voglia di arrivare, di affermarsi attraverso il sacrificio, l'impegno, la formazione tecnica e atletica, la perseveranza di vivere la vita sezionale, di rapportarsi e confrontarsi con i colleghi e soprattutto la volontà di arrivare, sgombrando la mente da alibi di ogni genere, ma solamente facendo forza sul lavoro e sulla determinazione. “Voi siete fortunati, ha sottolineato, perché avete anche il preparatore atletico, mentre ai miei tempi, non essendo tra i migliori come tenuta atletica, dovevo allenarmi tutti i giorni, con la pioggia, con la neve e quasi mai con lo splendido sole che avete voi. I miei preparatori atletici erano i cani che trovavo per strada dai quale dovevo correre via”.

Presenti tra gli altri il Presidente del Comitato Regionale Arbitri della Calabria Franco Longo, il Componente del Comitato Nazionale dell’AIA Stefano Archinà, il Responsabile della Commissione Arbitri Nazionale del Calcio a 5 Francesco Falvo, Il Delegato delle Lega Nazionale Dilettanti distrettuale di Rossano Giovanni Bruno, oltre al Sindaco di Corigliano - Rossano Flavio Stasi e al Consigliere Regionale Giuseppe Graziano. Un parterre di prim’ordine in cui erano presenti la maggior parte dei Presidenti delle Sezioni calabresi ed Il Presidente della Sezione di Moliterno Federico Votta.

Serata che si è conclusa con l’interminabile fila dei più giovani per una foto ricordo, per un evento davvero speciale, che rimarrà incastonato indelebile nella storia della Sezione di Rossano.

Supplemento on-line della rivista "L'Arbitro"
(aut. Tribunale di Roma n. 499 del 01/09/1989)
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