Lezioni di tattica sul campo e focus sulla comunicazione al raduno precampionato

Lezioni di tattica sul campo e focus sulla comunicazione al raduno precampionato

Sezione di Cosenza

“La condivisione dell’errore è una risorsa: ammetterlo non calpesta la credibilità della nostra divisa, la esalta. I veri limiti invalicabili sono gli alibi che ci creiamo”. Con queste parole, il Presidente del Comitato Regionale Arbitri Calabria, Franco Longo, ha chiuso i lavori del raduno precampionato della Sezione di Cosenza, svoltosi all’ombra dei pini larici della Sila. Presente anche il Vicepresidente CRA Giampaolo Bianchi, che nel suo intervento ha insistito sul concetto di sacrificio come motore di soddisfazioni sempre più grandi.

È stata una due giorni focalizzata sulle dinamiche di campo: nella prima giornata si sono tenute, direttamente sul terreno di gioco, opportune simulazioni su posizionamento e spostamento, tese a stimolare il senso tattico dei giovani fischietti. I ragazzi si sono poi affrontati in una partita, durante la quale se ne garantiva a turno la direzione arbitrale, sotto l’egida dei dirigenti sezionali Edoardo Amerise, Francesco Barbera, Carlo Gervasi e Roberto Terenzio.

L’intervento del Componente Alessandro Guerriero, in rappresentanza del Settore Tecnico dell’AIA, ha chiarito, prima dei rituali quiz tecnici, le variazioni al regolamento riportate nella Circolare 1 dell’IFAB. Si è poi proceduto alla premiazione dei ragazzi maggiormente distintisi nei quiz tecnici e test atletici, tenutisi il 20 settembre presso il polo sezionale.

L’attenzione al dettaglio, il senso di condivisione e l’importanza del fattore atletico sono stati oggetto, invece, del saluto di Mario Vigile, assistente arbitrale bruzio operante nei campionati nazionali di vertice.

“Res tene, verba sequantur (Conosci l’argomento, le parole seguiranno)”, una locuzione latina che ha dato l’incipit all’intervento di Alessandro Russo e Vincenzo Ciacco, arbitri in forza al Comitato Regionale Calabria nel campionato di Eccellenza e Promozione. “Conoscenza e comunicazione sono i migliori mezzi di prevenzione a nostra disposizione”, concetti che hanno sottolineato il rapporto degli arbitri con gli altri leader in campo (capitani e allenatori). Linguaggio del corpo, empatia, rispetto e imperturbabilità sono state le parole chiavi della presentazione.

Affidati alle parole di Edoardo Amerise, responsabile degli osservatori, inoltre, i fattori di valutazione della performance arbitrale a livello sezionale oltre a una rapida dissertazione sugli errori più frequentemente rilevati nella passata Stagione. “La tempestività è sinonimo di credibilità, non dimenticatelo”, ha chiosato Amerise.

Immancabile l’intervento del Presidente Sezionale Francesco Scarcelli, che, dettosi soddisfatto della matura condotta dei partecipanti, si è espresso, tra l’altro, sul concetto di prevedere, prevenire, provvedere e reprimere e sulla salvaguardia del gioco nell’ottica dell’oculata gestione dei provvedimenti disciplinari. Parte così, con l’augurio del Presidente CRA Longo di “sbagliare e crescere”, la Stagione dei giovani arbitri cosentini, che giorno 5 ottobre saranno impegnati nella loro prima riunione tecnica.

Supplemento on-line della rivista "L'Arbitro"
(aut. Tribunale di Roma n. 499 del 01/09/1989)
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