Sezioni Roma 1, Roma 2 e Ostia Lido
Si è svolta presso la Sala Tevere della Regione Lazio la presentazione della Giornata di Donazione Sangue del 14 giugno organizzata in occasione della Giornata Mondiale del Donatore dall’Avis Comunale di Roma in collaborazione con le Sezione AIA di Roma 1, Roma 2 ed Ostia.
“L’unico rosso che ci piace dare” è il motto dell’iniziativa e compare sui manifesti della Giornata Mondiale del Donatore di Sangue. A far da testimonial per l’AIA i Presidenti delle Sezioni di Roma 1 e Roma 2 Daniele Doveri e Domenico Trombetta e Antonio Di Blasio, Vice Presidente della Sezione di Ostia Lido, insieme agli osservatori arbitrali Riccardo Mauri e Valerio Scambelluri, donatori da oltre vent’anni e attivi nell’Avis romana.
“Per noi arbitri non è mai un piacere dare un cartellino rosso in campo, ma in questa occasione è necessario testimoniare la vicinanza dell’AIA ad associazioni meritevoli come l’Avis”, così Daniele Doveri, “uomo copertina” della partnershi, supportato da Trombetta e Di Blasio che hanno rimarcato la necessità di avere ragazzi e ragazze che mostrino senso civico e siano partecipi nella donazione e allo stesso tempo capaci di donare all’attività arbitrale la propria passione.
“Io ho quel che ho donato”, è il motto dannunziano fatto proprio dal Consigliere della Regione Lazio Chiara Colosimo, che testimonia ulteriormente l’importanza dell’iniziativa e la vicinanza della politica territoriale al mondo dello Sport e alla nostra Associazione: “Grazie all’AIA perché ci aiuta a supportare i pazienti non solo del Lazio ma anche delle altre regioni, soprattutto durante il periodo estivo”.
Appuntamento dunque davanti allo stadio Olimpico e per la precisione a Largo De Bosis, il 14 giugno dalle 7,30 alle 11,30.
In copertina, da sin.: Raniero Ranieri (Presidente di Avis Roma), Valerio Scambelluri, Daniele Doveri, Chiara Colosimo, Alessio D’Amato (Assessore alla Sanità della Regione Lazio), Stefania Vaglio (Direttore Centro Trasfusionale Regione Lazio), Domenico Trombetta, Antonio Di Blasio e Riccardo Mauri.
(aut. Tribunale di Roma n. 499 del 01/09/1989)